Rassegna storica del Risorgimento
STATI PREUNITARI RELAZIONI CON GLI STATI UNITI D'AMERICA SEC. X
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1971
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Stati Uniti e Stati italiani
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stilo e di acquistare materiali militari.J) Giunse a Firenze nell'ottobre del 1780; da Angelo Tavanli, ministro delle Finanze, fu presentato al granduca Pietro Leopoldo, che rivide anche in seguito, e che per sfuggire alle indagini del sospettoso ministro inglese a Firenze volle che nelle seguenti udienze si presentasse come un qualunque suddito e per di più nei giorni di ricevimento. Il Mazzei, che era amico di Tommaso Jefferson, di Beniamino Franklin, di Tommaso Adams, di Giacomo Madison, di Giovanni Blair, di Giorgio Mason, spiegò al granduca in alcune lettere2> gli ideali della rivoluzione americana ed anche i vantaggi che sarebbero derivati alla Toscana se egli avesse manifestato alle Tredici colonie di essere favorevolmente disposto verso di esse e le avesse aiutate a raggiungere l'indipendenza. Ma neppure ora il granduca fece il gran passo, e così di tale situazione si avvantaggiò, ai danni di Livorno, Genova, e non poterono avere sviluppo i rapporti commerciali ai quali aveva dato inizio anche il Mazzei inviando navi e grano nel porto toscano.
3. Quanto a Genova,8' il 28 giugno 1777 il locale console inglese, M.r Collet, si lamentò che circolasse a una lettera di incerto autore nella quale veniva avvisato che la barca della <c Compagnia del Soccorso , slata ultimamente comprata, doveva quella stessa sera partire da Genova
t) Sul Mazze! e sulla sua missione, oltre alle sue Memorie della vita e delle pere-gii nazioni del fiorentino Filippo Mazzei. Lugano, 184546, già edita a cura di Gino Capponi, e ora negli Scrittori italiani , a cura di A. Aquarone. 2 voli.. Milano, Marzorau', 1970, cfr. A. D'ANCONA, Scipione Piattoli e la Polonia, Firenze, 1915; F. MASSAI, in Rassegna Nazionale, 10 ottobre 1920 e Nuova Antologia, 16 febbraio 1921; R. C. GARLICK, Philip Mazzei friend oj Jefferson, Baltimora, 1933; G. SCHIAVO, The Italiana in America hejore the civil war, New York, 1934; H. MARRARO, Philip Mazzei Virginia's agent in Europe, New York, 1935; R. CIAMPINI, Un osservatore italiano della Rivoluzione Francese: Filippo Mazzei, Firenze, 1934; Lettere di Filippo Mazzei alla Corte di Polonia, a cura di R. CIAMPINI, Bologna, 1937; H. MARRARO, Relazioni fra l'Italia e gU Stati Uniti cit pp. 42 sgg. Il Marraro ha tradotto in inglese le Memorie del Mazzei, New York, 1942.
2) Per esse rfr. MAZZEI, Memorie, li, 395 sgg.
8) Cfr. RAFFAELE PI TUCCI, Un progetto dì trattato tra la repubblica di Genova e gli Stati Uniti, in 77 secolo XIX, 22 luglio 1932. Il Di Tucci attribuisce a questo periodo un progetto di trattato di 45 articoli basato sui prìncipii fondamentali della uguaglianza e della reciprocità, conservalo manoscritto tra le carte dell'Archivio di Stato di Genova. Ma riteniamo che la datazione sia inesatta: come vedremo in seguito, anche per qualche altro Stato i diplomatici americani provvidero a stipulare o soltanto approntare dei trattati di commercio dopo la pace di Versailles. La data proposta dal Di Tacci sarebbe anteriore di vari anni al riconoscimento ufficiale dell'indipendenza degli Stati Uniti; e quindi tale trattato avrebbe potuto provocare, se compilato in detta data, l'opposizione dell'Inghilterra. Infatti gravi complicazioni sarebbero potute derivare per Genova ove fosse stata coinvolta nel conflitto per un suo deciso atteggiamento a favore della indipendenza delle colonie, riconosciuta prematuramente; e Genova era decisa a conservare la propria neutralità.