Rassegna storica del Risorgimento
STATI PREUNITARI RELAZIONI CON GLI STATI UNITI D'AMERICA SEC. X
anno
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1971
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Nino Cortese
Parigi Daniele Dolfin nel già citato rapporto al proprio Governo del 25 aprile 1785:
Avendo io tenuto discorso specialmente coi Ministri delle Potenze d'Ita* lia, ho raccolto che tanto il Pontefice quanto il Re di Sardegna risposero che, i loro sudditi non essendo soliti navigare fino in America, mancava per ora il motivo di stipulare un trattato; ma che, essendo disposti essi Sovrani a ricever nei loro porti e trattar come quelli di ogni altra Potenza amica i bastimenti che porteranno il paviglìone e le patenti degli Stati Uniti, si lusingavano che la loro bandiera, se mai capitasse in America e nei porti dei Stati medesimi, vi troverebbe una eguale accoglienza . l>
Roma ebbe un console americano nel 1797; S) ma questi, che era un Giovanni Mathieu, nel 1801 era passato console generale a Napoli.8)
Quanto allo Stato sardo, a proposito delle richieste americane il suo ambasciatore a Parigi alla fine del 1785 propose al proprio governo di rispondere che era incaricato di dire quHl y a à Nice un port frane, ou l'on seroit charme d'y voir des batiments americams. et que si par la suite il se présente quelque occasion aVétablir des relations de commerce entre les deux nations, on s'y prètera avec plaisir . *> Ma i primi rapporti ufficiali fra' gli Stati Uniti ed il regno di Sardegna cominciarono soltanto il 28 gennaio 1818, quando un Vittorio Adolfo Sasserno fu nominato console a Nizza. Di poi il 23 dicembre 1822 un console americano ebbe anche Genova,51 ove, per altro, già nel 1799 se n'era insediato uno.a>
NINO CORTESE
) Ardi, di Stato di Venezia, Dispacci ambasciatori Francia, al Senato, t. 261, n. 223.
2} HOWARD R. MARRARO, Relazioni fra Vltaliu e gii Stati Uniti cit., p. 10.
8) Arch. di Stato di Napoli, Esteri, f. 3196. L'Ardi. Vaticano non ci è stato di aiuto nella nostra ricerca. A mia richiesta mons. Martino Giusti, prefetto del detto Archivio, il 24 aprile 1970 mi ha informato che in esso non si conservano documenti che possano fornire indicazioni utili alla ricostruzione delle relazioni che intercor-ero tra lo Stato Romano e gli Siati Uniti alla fine del Settecento. Utile, in ogni caso, 'L. F. STOCK, Consular relations between lite United States and the Papal States, Washington, 1945 pp, XXIH-XXVI, 1-10.
*) Arch. di Stato di Torino, Dispaccio del conte di Scsrnafigi, hi Lettere ministri Francia, mazzo 230,
8) HOWARD R. MARRARO, L'unificazione italiana vista dai diplomatici statunitensi, Roma, 1963, p. IX.
fi) HOWARD R. MARBARO, Relazioni cit., p. 10.