Rassegna storica del Risorgimento

Pietro di Santa Rosa
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avere una importanza massima per una questione quasi ministeriale. Ci va di mezzo il mio particolare interesse, laonde e per le sollecitazioni del guardasigilli e per tutte le altre ragioni io le rinnovo l'istanza di venire al più presto a Torino. Mi ripretesto intanto con la più sincera e rispettosa amicizia
Tutto suo Um.mo P. di Santa Rosa
Torino, il 18 Aprile 1850 Monsignore,
Le continue brighe dei giorni passati mi hanno impedito di poter subito rispondere al veneralissimo suo foglio, scrittomi dopo il suo ultimo ritorno a Fossano. Anche oggi, che ho deliberato di non più indugiare sono costretto a scriverle mentre sto in consiglio, e mentre adopero le mani sulla carta tendo un tantino gli orecchi alla nuova che il ministro degli esteri ci legge di Roma.
Con molte parentesi adunque riesco a poterle scrivere due parole intorno al Nipote che la S.V. Rev.ma mi raccomanda. Ella sa con quanto desiderio e studio io mi disporrei a contentarla, s'appena fosse in mia disposizione di farlo. Ma sin qui non ho potuto ancora fare nulla intorno al personale del mio mini* stero : ma certo è che se mi accada d'introdurre alcun movimento nel detto personale non dimenticherò il suo raccomandato, che sempre ho presente al pensiero, come persona a Lei congiunta e cara. Ed ho una speranza di poter far presto qualche novità in proposito, ma mi conviene ancora eliminare con* fusioni, superare difficolta di bilancio, provvedere ad acquetare suscettività d'amor proprio, e far tacere molti altri postulanti; mi sarà pertanto più agevole per ora l'introduzione di suo nipote applicandolo per alcun tempo come volontario.
Questo è quanto le posso dire in proposito. Giacché ho parlato di Roma, abbiamo la nuova dell'arrivo del S. Padre, accolto lepidamente ma senza osti­lità od avversione decisa. Le nuove intorno alle nostre leggi del foro dimostrano, sopraccigli innacicchiati volti rabuffati degli Emin.mi, parole ostili, ma attitudine meramente passiva. Così noi andremo avanti protestando sempre del nostro ossequio.
Vorrei potermi dilungare di più. ma è l'ora della Camera, dove ogni giorno succedono nuove interpellanze. Così si vive in continuo bersaglio, accumulando molta bile sullo stomaco. Tuttavia la mia salute migliora ogni dì, e mi trascino al lavoro il meglio che posso e finché Dio vuole. Ella si ricordi di me, e non manchi di raccomandar me e la mia cara famiglia alla continua protezione del Cielo.
Gradisca poi le più sincere proteste d'affetto, di stima e di venerazione
Del Suo Amico e Servitore P. di Santa Rosa