Rassegna storica del Risorgimento
MOVIMENTO CATTOLICO BERGAMO (PROVINCIA) 1904-1913; NON EXPEDIT
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1971
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I cult olici bergamaschi 69
gressi sciolte, il laicato disciplinato, sottomesso, diviso in determinate brunelle di lavoro, senza velleità partitiche di nessun genere, le forze cattoliche raccolte nelle Unioni popolar e-eleltoral e ed economico sociale: fa una frenata notevole, proprio mentre il movimento operaio si faceva più penetrante ed intenso. Neppure la creazione della Scuola Sociale Cattolica di Bergamo avrebbe potato porre un effettivo rimedio alla situazione. Ed ancora una volta, nell'atto stesso che le forze laiche venivano rallentate nei loro slanci, si dava vigore all'è azione cattolica diocesana , alla quale vennero chiamati come capi il Rezzara, il Toniolo ed altri.
Di statava imponente, di portamento nobile e dignitoso, di parola facile e conquistatrice, di intelligenza pronta ed acuta, il vescovo Radiai Tedeschi venuto a reggere la diocesi in tempi non privi di funeste avvisaglie politico* sociali, che sfociarono nel grande conflitto mondiale portò nella sua opera, por ferma e prudente, ano spirito di sana modernità, che trovò le migliori esplicazioni nella battaglia per la libertà della scuola e per l'insegnamento catechistico, nella creazione della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore, in scritti di apologetica religiosa e di apostolico rinnovamento, in coraggiosi atteggiamenti di fronte alle fortunose vicende del secolo, come quando lo si vide schierato, con pubbliche sottoscrizioni, in favore degli operai della Ranica, scesi in sciopero nell'autunno del 1909.
Ma forse l'elogio più significativo del grande presale paò essere fatto, ricordando il felice intuito dimostrato nella scella del suo segretario, che gli fu accanto durante il suo decennio episcopale, da lui mutuando positivi insegnamenti. Fu questi don Angelo Roncalli, che del suo vescovo lasciò scritta una vita, che è insieme un'opera di meditazione, rivelante le larghe prospettive che nel cuore del modesto sacerdote di Sotto il Monte aprì il suo superiore. Non fa mai l'uomo dell'ultima ora, annota il futuro Papa Giovanni XXIII, ma sempre della prima: era solito dire che uno dei segreti migliori di successo sicuro alle opere nostre è l'arrivare a tempo, il tenersi pronti, anzi il farsi trovare sul posto avanti a tutti gli altri. Ed ancora: Si teneva davanti a sé il Vangelo e la Rerum novanimi questi due documenti gli bastavano; fra questi palpitava il suo gran cuore, sempre pronto a darsi e a sopraspendersi per i prediletti di Cristo .
Fu quello del governo diocesano di mons. Radini Tedeschi un periodo d'intensa attività in tutti i campi, che portò a maturazione l'opera precedentemente intrapresa dal Medolago Albani e dal Rezzara: la fama della città era andata oltre i suoi confini ed allora tutta Italia guardava a Bergamo .
Fu dorante l'episcopato di questo vescovo, ed in concomitanza con eventi notevoli nel campo cattolico nazionale dovuti all'indefessa opera di esponenti cattolici di Bergamo, che in questa città si riunì la I Assemblea generale dell'Unione Economico-sociale (5 marzo 1907), che programmò: la costituzione di Unioni Professionali con rappresentanza di classe con fini di tutela degli interessi principali e immediati dei lavoratori, salvi insieme i principi cristiani di giustizia e carità ; tali unioni, ove non ne esistessero di socialiste, avrebbero dovuto accogliere tutti i lavoratori. *)
1 > GIUSEPPE BELOTTI, op, dU pp. 98-99. Il secondo punto del programma, che era anche dei vescovi tutti della regione lombarda, fu inviso a Papa Pio X e non si attuò (Breve del 22 ottobre 1909).