Rassegna storica del Risorgimento
MOSCATI AMEDEO
anno
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1971
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pagina
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84
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AMICI SCOMPARSI
AMEDEO MOSCATI ultimo uomo del Risorgimento
Tocca a me l'immeritato onore di portare il salato del Comitato napoletano dell'Istituto per la Storia del Risorgimento...; onore che forse non senza un'intima ragione capita ad ano che non è professionista di stadi storici se si pensi che funzione del nostro Istituto non debba essere soltanto quella di promuovere gli studi storici, ma diffondere, quasi volgarizzare il ricordo continuò degli avvenimenti gloriosi del Risorgimento*.
Le parole con le quali, il 21 ottobre 1960, nella Sala d'Ercole del Palazzo reale di Napoli, Amedeo Moscati salutava i partecipanti al XXXIX Congresso di storia del Risorgimento ci consentono di riconoscere in Ini non un arido, se pure informatissimo, interprete della vicenda risorgimentale, ma uno dei superstiti ideali di quella vicenda, uno dei più tenaci e fedeli interpreti della tradizione che da quella vicenda deriva.
I personaggi e le idee, i miti e le gesta di quel periodo storico hanno costituito per Amedeo Moscati il panorama e il clima in cui si è svolta la sua opera di studioso. Per lui le date e i luoghi non erano soltanto punti di riferì* mento per una ricerca o una interpretazione, ma elementi vivi di una realtà nella quale si riconosceva, una realtà che solum era sua, la realtà del Risorgimento. Quello che d'altri fu detto per affettuosa celia, per lui poteva essere affermato con la coscienza di asserire cosa del tutto vera e rispondente al ano carattere e alla sua coscienza: ultimo uomo del Risorgimento.
Come non sentirlo tale, al di là anche della sua meritoria opera di studioso quando lo si ode affermare nel discorso or ora ricordato che il Comitato dell'Istituto per la storia del Risorgimento aveva voluto che la inaugurazione delle giornate napoletane del Congresso si facesse in questo giorno, il 21 ottobre, il giorno dei plebisciti di Napoli e Palermo e si facesse innanzi a questa piazza che dal plebiscito prende il nome perché in essa il 7 novembre il presidente Niutta proclamò i risultali dello storico voto di consenso nella forinola dettata, ricordiamolo, da un grande napoletano di cni non spesso si ricorda il nome: Pasquale Scura ? Ma più che la precisione della data, del luogo, delle persone, lo studioso che si sentiva spirituabnente legato alla eredità risorgimentale sottolineava che quella forinola ebbe un carattere essenziale e distintivo nel senso che mentre tatti gli altri plebisciti, anche quello che più tardi fu votato nelle Marche, furono di proclamazione di annessione o di anione al regno subalpino, il plebi*
* Amedeo Moscati, socio onorario dell'Istituto e presidente dei Comitato napoletano, ha eonchiuso la sua operosa esistenza il 2 novembre u.s. nella sna casa di Fatano. Per cortese concessione della Società economica della provincia di Salerno riproduciamo dal fascicolo (dicembre 1970) del Picentinu, dedicato alla Sua memoria, il ricordo die del nobile assertore degli Ideali del Risorgimento ha tracciato il presidente delTJstimto.