Rassegna storica del Risorgimento

BATTAGLIA FELICE
anno <1919>   pagina <660>
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6À0 ì). Spadoni
Ad Amelia iréittadini s' armarono per dar la caccia ai Wk ganti riuscendo a catturarne parecchi nelle montagne. Idea del Battaglia era di gettarsi nella Sabina; ima,, trovati tagliati? ponti sulla Nera, la sua banda dovè disperdersi. H 26 novembre egli col Pacchiarotti era ridottò a soli sei compagni. Tornò infermo a Ti-torchìano nascondendosi in una casa di campagna. Ma scovato colà dalla forza pubblica messa alle sue piste col concorso anche di suoi complici, sfuggì saltando da una finestra. Se non che, tramor­tito dalla caduta,. riparò seminudo sotto una roccia là vicino, ri­manendovi senza cibo nò bevanda, finché al terzo giorno (7 di­cembre), avvilito dal dolore, decise di darsi in mano al governo e rimettersi alla sua indulgenza compatibile col proprio delitto, certo come egli dichiarò poi ne' suoi esami, che lo spirito nazionale francese avrebbe dato luogo a far risentire gli effetti della gene­rosità a un individuo che voleva amar la sua patria conformemente agli insegnamenti dei Francesi stessi che raccomandano l'amor della patria .
Condotto prigione a "Viterbo, il Battaglia nel giorno successivo fu sottoposto a interrogatorio, dinanzi a quel sottoprefetto Zelli Pazzaglia, al De Filippi comandante la Colonna mobile e a Giuseppe Spagnolo procuratore imperiale presso quel Tribunale di prima istanzal, interrogatorio che si protrasse al 9 e 10 dicembre. Nelle Memorie poi egli asserì d'aver detto in quei costituti quel che gli parve . Forse era vero; ma sta anche in tatto che egli
i L'interrogatorio, in francese, ha in calce la seguente scritta : Inter­rogatole du prèvenu Felix Battaglia, chef de la revolution dite - Union Ita-henne - la quelle concerne le dètail presque de toute sa vie, et l'in dica fion du projet des manovres, et: dSs: comptices composants la conjuration. La causa, che reca il N. !t - Àmto 1813, fu rimessa al giudizio della Commis­sione militare incaricata di giudicare i Briganti .ie altri individui prevenuti di aver fatto parte o di essere caimplicl Sella jg< li ffl Felice Battaglia di Vitorchiano,, per cui, con lettera datata: lfà0tij dal Quarlier generale, 6 di-cemtoe 18X3, veniva designato a funzionar da giudice rapportatore il Giangur, capo battaglione al 6 reggimento Ini. di linea, trasmettendogli tutti i docu­menti e rapporti relativamente a questo effetto avuli dal General comandan­te il dipartimento di Roma, e si prometteva l'invio di tutti gli altri del Diret-. tore di Polizia, e del Presidente della Commissione militare permanente a Ro-' ma.t e{j era invitato a provvedere immediatamente alla procedura, affinchè la causa fosse giudicata al più presto possibile, prendendo istruzioni dal Norvin e informandolo a sua volta di quel che fosse per venir fuori agli effetti del­l'Alta Polizia. L'Incartamento ;si conserva nell'Archivio distato di Roma.