Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA CARTE BARGONI; BARGONI ANGELO CART
anno <1971>   pagina <91>
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Le carte di Angelo Bar goni 91
di cui si ricorda il valore dimostrato durante la battaglia di Custoza del 1866 e la generosa sollecitudine nel soccorso alle popolazioni colpite dalle alluvioni dell'82 nel Veneto, dal terremoto di Casamicciola dell'83, dalle epidemie di colera di Napoli e del cuneese nell'84. Re Umberto viene inoltre descritto come buon conoscitore di cavalli, tiratore infallibile, marito af­fettuoso e padre esemplare, caritatevole, leale di fronte allo Statuto e, ben­ché l'intransigenza clericale abbia inasprito la questione romana, buon cat­tolico, ma avverso al clericalismo nemico della libertà e dell'unità della patria.
Il motivo ispiratore è chiaramente apologetico: invece di prender vi-gore da un mutato e vivace paesaggio sociale, la personalità del Re è de­scritta in una luce astratta, avulsa dal tempo. Ed era il tempo in cui l'Ita­lia, uscita spossata dall'avventura coloniale, maturava aneliti di maggior giu­stizia sociale e chiedeva nuove risposte politiche alla generazione del Risor­gimento. Ora, l'involuzione moderata di Bargoni,1) che nella sua giovinezza aveva seguito Mazzini e Garibaldi, risalta con evidenza.
3. H fondo contiene anche alcuni opuscoli a stampa del Bargoni; discorsi commemorativi di Giuseppe Garibaldi, Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, Vittorio Emanuele II e del senatore Isacco Maurogonato Pesaro. Altre pubblicazioni riguardano un progetto di legge sull'istruzione obbliga­toria, una biografia di Francesco Genala e discorsi pronunciati in varie oc­casioni, soprattutto durante la prefettura a Pavia (1872-76).
FRANCO VERDI
i) Nelle aule parlamentari il Bargoni attenuò lo tensioni ideali della giovinezza. Ebbe il portafoglio delia Pubblica Istruzione nel terzo Gabinetto Menabreu del 1869 e, nel 1870, fu chiamalo a dirigere il moderatissimo quotidiano fiorentino Italia Nuova*