Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA CARTE BARGONI; BARGONI ANGELO CART
anno <1971>   pagina <95>
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Le carte di Angelo Bargoni 95
anticiparsi subito le ferie carnevalesche e lasciare in libertà i studenti fino a Quaresima, ma colla garanzia, caldamente richiesta da tutti noi, che non si chiuda l'Università; o se venisse chiusa ci venga valutato tutto questo anno fatto che sia il proprio esame in qualche altro momento più quieto come sa­rebbe nel prossimo settembre. Finora questa rappresentanza non è ancora tornata, o almeno, rientrando io in casa, non si era ancora affisso il decreto aspettato. Ora andrò a vedere. Non c'è ancora alcun avviso né si può sapere alcuna cosa di certo. Pare però che voglia accadere come in gennaio, continuare le lezioni e nello stesso tempo lasciare la libertà di andarsene a casa. Appena saprò qualcosa vi scriverò. Addio. Non aspettatemi perché ora non vengo a Cremona.
Un bacio a tutti
il tuo Luigi
12 febbraio 1848
Questa mattina finalmente ebbimo l'aspettato decreto che lo vedrete nel­l'albo qui annesso. Ieri essendosi sparsa la voce che alle 2 e 1/2 p. escivano i soldati ad eccitare secondo il solito studenti e cittadini, alle 2 si ritiravano in casa tutti; ma saputo che era falsa (od almeno che non escivano militari) la voce sparsa, dopo le 4 p. si ritornò fuori con quiete. Ieri sera però fu ferito gravemente un giovane pavese, non so ancora bene da chi venne ferito.
Furono imprigionati venti studenti. Mandami subito indietro il resto per lunedì mattina, affinché io possa invaligiare la mia roba in ogni momento che voglia partire. Non so se verrò lunedì né martedì; non aspettatemi; arrivando, picchierò alla porta. State quieti e tranquilli che mi terrò lontano da ogni pe­ricolo. Addio.