Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIA FELICE
anno
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1919
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pagina
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667
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tfa prete brigante-pairiota nel 1812-13 667
chiarezza, alla dolcezza e a tutte le prerogative d' una lingua i. Nel ruomeufco ch'io voleva inviare quest'opera a S. M, Napoleone.} soggiunse il Battaglia, dovetti sospender l'esecuzione di questo disegno, perchè egli stava dimostrando le sue grazie in favore dell' A,0gademia della Crusca, il di cui progetto era contrario al progresso della lingua italiana. Sono pervenuto al decimo canto in un'altra opera epica intitolata : La Scipioneide o 1' Africano, ovvero Controversia stigli Imperi. In qnest' opera ho marcato leggermente le operazioni, le imprese e il genio di Napoleone, ma mi è stato impossibile di compierla, vista la combinazione della guerra attuale che ha sospeso la decisione del giudizio del mondo. Mattia, mio fratello, ha nascosto quest'opera. 2
Indubbiamente il Battaglia, argomentandosi di dare il massimo rilievo al carattere patriottico-nazionale de' suoi propositi e della sua azione, non solo tacque l'opera da lui spiegata a favore del Papa prima del precedente arresto, e i suoi posteriori complotti con i papalini nella parrocchia di S. Sebastiano, ma tentò persino d' apparire un ammiratore piuttosto che un nemico vero e proprio di Napoleone. E al termine de' suoi interrogatori egli quasi a perorazione, uscì a dire : Signore, non è per mia intima convinzione che ho cercato d'opporrai all'Impero di Napoleone, ma è pel timore di vedere il mio Paese, per il timore ripeto, di veder tutta l'Italia cader fra le mani d'un peggior Sovrano alla caduta dell'Impero del detto Napoleone, e in conseguenza ho profittato del malcontento dei popoli per indurli a portar l'armi contro ogni straniero. Df altronde ho riconosciuto sempre la persona di Napoleone per esser Un vero liberatore della Religione e dell'Umanità e allorché qualche inclinazione per la balistica mi ha fatto pensare alla maniera di lanciar per dritta linea le bombe con certezza d'incendiare, io comunicai subito la uria detta idea al sig. Archiè, affinchè volesse prevenirne S. M. e l'interpellasse s'egli credeva farne i sagi necessari a spese del pubblico Tesoro. Ciò ebbe luogo nel 1808, cioè
i A questa velleità di novatore in lingua .del Battaglia accennò l'Orioli, parlando di lui ne' suoi Bicordi: Aveva composto una grammatica filosofica della lingua italiana, con che s'argomentava di riformare nientemeno che tutta la lingua> escludendo1 le eccezióni e dando forza piena al pericoloso dogma delle analogtejsLi
2 il fratello faceva il contadino. Come il Battaglia dichiarò ne' suoi interrogatori, egli negli ultimi tempi si fece seguire da lui per paura d'essere assalito da alcuno de* suoi seguaci per avere il premio dal Governo.