Rassegna storica del Risorgimento

BATTAGLIA FELICE
anno <1919>   pagina <668>
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668 -Mk-Spadoni
al tempo della partenza del sig. Archiè, L' altra operazione è di metter in attività la polvere fulminante senza alcun pericolo .1 Perorazióne questa che in verità non è molto consona con l'atteg­giamentostoic o ed eroicamente patriottico che il Battaglia poi nelle sue Memorie vantò come da lui assuma di fronte ai -Francesi dopo, l'arresto e nell'autodifésa finale, da lui fatta di fronte alla pena capi­tale minacciatagli, e consegnata per la lettura in seduta al capitano relatore, autodifesa di cui, per lo meno, non si trova traccia nel­l'incartamento del processo, ma della quale nelle Memorie (pag. 87) si die anche la pena di darci il senso approssimativo. Egli, a suo dire, gioriavasi in essa del suo fatto. Ai militari franoesi suoi giudici affermava fra l'altro d'aver per la sua impresa disposto di mezzi sufficienti tuttora a loro celati e del tempo U più op­portuno . Essergli stata soltanto avversa quella fortuna, che oggi loro ritoglieva quanto aveva loro dato, senza compassione della misera Italia . Che se gloria non lieve doveva lusingarsi col solo proposito verso la sua patria, molto maggiore doveva sperarla, perchè dalla libertà, dall'unità di essa andava a derivare quella ancor d'Europa tutta. Squarciata Italia in piccoli brani, e lasciata a con­tatto di due grandi oceani, è facilissima la rottura degli argini suoi colla sommersione totale di quella, causa di aite gelosie di regni, di tetra discordia, di guerra ostinata, di fiumi d'umano sangue (soggetti orribili e spessi delle passate storie) che, riunita in un popolo numeroso, cinta di monti, di mari, se non sono impossibili, son molto difficili. rJon si slanciò a questo sforzo onorante nel me­riggio del sole Napoleonico, né quando fortuna, ed arte gli apri­vano le tetre soglie di vasti imperi, come i lievi tugurii de' pastori.
ì Come si vede, D. Felice Battaglia, oltre alle velleità rivoluzionarie e a quelle letterarie, credeva avere il bernoccolo di inventore nella balistica e nella pirotecnica. Cosi poi nelle sue Memorie vanterà d'aver dimostrato la possibi­lità di produrre in Italia l'acciaio cementato > e di aver riattivato gli opifici delle miniere di ferro di Monte Leone, di Cascia e di Terni, che nel 1820 erano quasi in ruina. E datosi da ultimo alla giurisprudenza si proverà altresì di stampare un'orma nel campo del diritto. Nelle sue Memorie ci face­va pertanto sapere ch'egli nel '38 aveva pubblicato anonima un Epitome del Diritto comune più in uso etc, e che aveva poi manoscritto un'Anàlisi! :cam jpwaM delta iscrizione ipotecaria, un Ovattato delle ipoteche nello stato ponti­fìcio e uno sulla Quarta maritale e stava dando l'ultima mano a un'opera di nuovo conio in Italia : Seienm ed arte pnrdme un corpo di diritto civile patrimoniale quale dev'essere.