Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ROMA
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1919
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23, Loevinsott
noto, nove anni prima erano stati destituiti sette dei più celebri insegnanti, rei unicamente di aver protestato contro l'abolizione dello statuto del regno di Annoveri Per altro, una di queste celebrità fu (Moggio G-ervinus, autore di una storia del XIX.0 secolo, tentativo simile a quello di Stern, ma non riuscito, perchè coi suoi Otto volumi giunse soltanto al 1830.
Fin dal sito primo lavoro storico sulla sollevazione dei contadini tedeschi contro i loro oppressori, all'epoca della Riforma luterana, lo Stern amava di approfondirai negli avvenimenti di vari periodi di transizione storica. Servendosi di fonti archivistiche, fino allora inesplorate, volle indagare sulle lotte dell'Inghilterra, della Francia e della Prussia per il loro svincolo da ordinamenti antiquati. Frutti di tali studi sono Milton e i suoi tempi (1875), che ebbe una seconda edizione; Storia della rivoluzione in Inghilterra (1877), uscito pure in seconda edizione; Mìrabeau (1889); Trattati e atti per la storia del periodo informatore della Prussia, (1885). Non meno che in questi lavori scorgesi l'uomo di stampo democratico, cresciuto in Prussia quale elemento della generazione anteriore alla guerra del 1870-71, e perciò modesta, nei suoi Discorsi, Conferenze, Trattati (1915), e in un opuscolo politico anonimo (1867). Dopo aver iniziato la carriera universitaria nella citta natale, lo troviamo nel 187B professore straordinario, poi ordinario, nell'aria libera di Berna, e fin dal 1887 al Politecnico di Zurigo.
Incoraggiato dall'accoglienza favorevole del suo Miràbeau, si volle accingere ad una impresa da chiamarsi gigantesca, nel senso di superiore alla forza di un uomo solo: Non compilare cioè colle pubblicazioni altrui una storia d'Europa dal 1816 al 1871, ma Creare ex novo un' opera originale di pregio letterario in ali mettere del suo spirito proprio, delineando, in base alle migliori fonti Stampate e archivistiche, grandi tratti' fondamentali dei singoli popoli o Stati d'Europa negli effebMi reciproci degli uni sugli altri. Egli cerea di. aaseonteare. In Questi e quelli una comunanza d'idee e d'interessi che li tiene mb malgrado tutti i contrasti nazionali fra di loro. iL'obiezione: 'CJhe si può elevare a tale ooncetto della storia d'Europa, è quella" et limitazione arbitraria, inquantoche, fin dal secolo scorso, alcuni popoli di altre parti del mondo sono entrati nella medesima comunanza d'idee e, É interessi di quelli europei. Per non parlare dell' America del ìford, laìd inttì vorrà negare all' Argentina* a eausa della sua produzione agraria, perle cose d'Europa una importanza simile a queìk ideila Bussia? Necessaria-