Rassegna storica del Risorgimento

JACOBINI DOMENICO MARIA
anno <1971>   pagina <570>
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Maf Casella
essere che uno: allontanandosi dalla giustizia e dalla carità, la società andrà completamente in rovina. D Sai problema dello cattiva stampa la voce di don Jacobini risuonava particolarmente insistente nelle riunioni dell'Arti-slieo-Operaia. Cosa sono si domandava egli i moderni giornali liberali? Sono i prezzolati apostoli di queste anticristiane e antisociali dottrine. Quindi il bere alla loro fonte è un propinare a se stessi il veleno di dottrine opposte a quelle della Chiesa. Qual altra prova pia convincente della decadenza morale ed intellettuale del nostro popolo, quando questo smania di gettare il pròprio danaro per essere quotidianamente ingannato; corrotti, imbevuti di opinioni condannate dalla storia, esecrate dalla vera filosofia, direttamente opposte alla morale cristiana, e sfacciatamente ostili alla Chiesa? Voi, incauti operai, vi met­tete a pericolo di guastarvi la mente e il cuore; e intanto a spese del vostro pericolo, i mercanti dell'errore riempiono i loro scrigni e capovolgono la so* cietà .2) Era necessario, secondo don Jacobini, che l'operaio cristiano pren­desse coscienza dei suoi doveri: Noi viviamo egli diceva in tempi in cui in molti manca la fede, in molti la carità, ed in molti il carattere (...). La fede più sincera, e la manifestazione franca dei princìpi che si professano devono distinguere l'operaio cattolico dall'operaio che segue le massime della rivolu­zione >. 8) Ciascuno, a suo parere, doveva efficacemente contribuire ad una re­staurazione sociale: Se vi è a cuore diceva ai Buoi operai non dico la vostra Patria, la vostra famiglia, l'anima vostra, ma se vi è a cuore l'essere di uomini, stringetevi insieme, collegatevi pel mantenimento della fede e della morale cristiana, mettete in pratica il nostro programma sociale. Chiamate il popolo al nostro seguito, salvate soprattutto i vostri figli. L'Associazione vi fornisce non solo mezzi di soccorso nelle infermità, non solo vi promette for­nirne nella vostra vecchiaia, ma ha aperte scuole ove alle varie discipline di artieri, è unito l'insegnamento cristiano. Profittatene. Non credo che il mondo presente si salverà dagli orribili cataclismi che sono la conseguenza degli errori moderni; sono sicuro però che in questa gigantesca lotta l'idea cristiana pre­varrà certamente e riporrà il mondo sulle sue basi regolari, e nello stesso fu­rore della mischia quelli si salveranno ebe avranno cacciato dalla propria famiglia i princìpi sovversivi dell'epoca e si saranno mantenuti uniti a quella fede che in mezzo alle comuni rovine troverà il suo risorgimento e il suo pieno trionfo .4'
Sempre a proposito dell'importanza dell'Associazione, non va dimenticato che, nel decennio che precedette la pubblicazione della Rerum TVovarum, l'Ar-tistico-Operaia fu al centro di alcune importanti riunioni di esperti di questioni sociali, promosse da mona. Jacobini nel quadro delle discussioni sollecitate dalla Santa Sede in preparazione all'importante enciclica. Ne parleremo fra poco.
È opportuno, intanto, ritornare al 1871 e ricordare come il nome di don Jacobini, oltre che al Circolo S. Pietro > ed alla Società Artistico-Operaia di
1) Cfr. Bollettino dell' Artistico-Operaia, a. XXIV (1900), 7 marzo, I precetti della giustìzia e della carità.
2) Cfr. Bollettino deWArtistico-Operaia, a. XXIV (1900), 7 marzo, La cattiva stampa,
*) Cfr. Bollettino dell'Artistico-Operaia, a. XXXV (1900), 7 marzo, Doveri di un operaio cristiano.
*) Cfr. Bollettino dell'Artistico-Operaia, a. XXIV (1900), 7 marzo. Restaurazione sodale.