Rassegna storica del Risorgimento
JACOBINI DOMENICO MARIA
anno
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1971
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pagina
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571
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Il card. Domenico M. Jaaobau 571
carità reciproca >t sia legato anche alle origini di altre associazioni cattoliche romane come la Primaria Società Cattolica Promotrice di Buone Opere in Roma e la potente Società Primaria Romana per gli Interessi Cattolici : *) entrambe queste associazioni, ma soprattutto la prima, debbono a lui buona parte della loro storia gloriosa*,- almeno nei loro primi anni di vita. Non va inoltre trascurato il contributo dato dal Nostro alla fondazione della Federazione Piana delle Società Cattoliche in Roma ,;,) sorta nel 1872 per iniziativa della Promotrice di Buone Opere,A) e destinata ad armonizzare le svariate attività di ognuna [delle associazioni cattoliche romane] pei fini di comune interesse e specialmente per le grandi manifestazioni pubbliche .5'
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A partire dal 1872, si fece strada tra i cattolici romani l'idea di organizzare l'elettorato cattolico per le competizioni amministrative. À giudizio di molti, il campo delle elezioni amministrative poteva permettere al laicato romano di specificare meglio i suoi programmi e di aver in mano degli strumenti più concreti per la penetrazione cristiana della società. Inoltre, l'unificazione di tutte le forze cattoliche in questo settore sembrava offrire ai cattolici della città un'ottima occasione per dimostrare ai liberali quale fosse il loro peso e come essi rappresentassero la Roma reale , la vera Roma in contrapposizione alla Roma legale , che sola era rappresentala fino allora in Campidoglio. Fu in questo spirito che, nel luglio 1872, per iniziativa della Società Primaria Romana per gli Interessi Cattolici , venne costituito un Comitato Elettorale Cattolico in vista delle elezioni amministrative per il rinnovo parziale dei consigli comunali e provinciali, in programma per il mese di agosto. Pietro Pacelli, il marchese di Baviera e Filippo Tolli. come direttori di tre giornali cattolici La Voce della Verità, L'Osservatore Romano e La Squilla lanciarono, in collaborazione con altri noti esponenti del movimento cattolico romano, tra cui don Jacobini,0) un appello ai cattolici romani invitandoli ad accorrere
i) Sulle origini di queste due associazioni cfr. MARIO CASELLA, Mons. Giacomo Maria Radini Tedeschi, TOpera dei Congressi e il movimento cattolico romano (1890-1900), in Rivista di Storia detta Chiesa in Italia, a. XXXV (1970), n. 1, gennaio-giugno, p. 156 (nota 57) e p. 137 (nota 22).
2) CARLO SANTUCCI, Commemorazione.. cit., p. 8.
8) Sulle orìgini della < Federazione Piana , cfr. MARIO CASELLA, Mons. Giacomo Maria Radici Tedeschi., cit., p. 153, nota 54.
*) Contrariamente a quanto hanno sostenuto alcuni 6toriri, giova qui precisare che la fondazione della Federazione Piana spelta esclusivamente alla Promotrice e non alla congiunta iniziativa della Promotrice e della Società per gli interessi cattolici >. Per non dire di quanti hanno attribuito la paternità della < Federazione ai soli Interessi Cattolici . È significativa, al riguardo, una frase della Voce della Verità (a. II (1872), 10 aprile, p. 1) dove è detto che era (...) assai naturale ch'ella [la Società per gli interessi cattolici!, piuttosto che domandare di essere ammessa esitasse lungamente prima di accettare l'invito presentatole in iscritto fino dal giugno 1871, per accedere ad una Federazione di Società nate dopo di lei e tutte dirette a scopi più limitati e particolari, ed i quali infine tutti si comprendono negli Interessi Cattolici . ,*
B) CARLO SANTUCCI, Commemorazione., cit., p. 9.
) Cfr. F. MALCERI. La stampa ** cit, p. 39, nota 19.