Rassegna storica del Risorgimento

JACOBINI DOMENICO MARIA
anno <1971>   pagina <574>
immagine non disponibile

574
Mario Casella
aver dubbi sull'esistenza dell'Associazione già nella primavera del 1876. ì'i Personalmente, non avrei difficoltà ad accettare il 1876 come anno di nascita, dell'* Unione , soprattutto in base ad una testimonianza del già citato Ca­millo Baccelli il quale in un suo opuscolo scrisse che nel 1876 alcuni Soci [della " Società per gli Interessi Cattali "1 riassumendo l'Opera (per le elesioni amministrative) e denominandola " Unione Romanan di fatto la emanciparono dalla " Società " che le era stata madre;2) ma propenderei piut­tosto per la seconda che per la prima metà di quell'anno (a qualche mese di di­stanza cioè, dall'avvento della Sinistra al potere quasi come reazione all'accen­tuazione delle punture di spillo che caratterizzò, fin dalle prime battute, la politica ecclesiastica di Agostino Depretis), come sembra doversi dedurre da un brano dei Brevi cenni autobiografici di Carlo Santucci dove si legge: Com­pilai nel 1877 un primo manifesto ai cattolici di Roma che portò la firma del Presidente principe Paolo Borghese, il quale manifesto tracciava i caratteri e gli intenti dell' " Unione Romana per le elezioni amministrative ", che allora na­sceva ed era sul punto di entrare in azione .s) Se le cose stanno cosi, in quel qualche cosa di simile ali* " Unione Romana " esistente in Roma nella pri­mavera del 1876, di cui parla l'Osservatore Romano del 10 aprile 1877,4> è da ravvisare non già l'esistenza dell'Associazione, bensì il lavoro preparatorio av­viato, come ricorda Carlo Santucci, fin dal 1875, quando le elezioni amministra­tive in Roma cominciarono ad avere una base stabile, permanente, imperocché fu nel 1875 che una commissione di cinque membri (...) intraprese a curare l'ordinameanto delle nostre forze elettorali amministrative per apparecchiarle alla lotta.5)
Di questi cinque aggiunge il Santucci uno fu Domenico Jaco-bini . >
La presenza di don Jacobini tra i promotori dell'*Unione Romana è indicativa della larghezza d'orizzonti del suo apostolato, della sua sensibilità
1) Gfr. F. MAZZONIS, L'Unione Romana, cit, p. 237, nota 73.
3) C. BACCELLI, Per lo studio storico sullo sviluppo del movimento cattolico ita­liano - Genesi cronologica di fatti, Roma, 1900, p. 14.
8) Questo brano di cui ho sottolineato le parole conclusive perché mi sembra che con esse il Santucci, parlando della nascita delT Unione Romana , voglia allu­dere ad un avvenimento assai vicino nel tempo alla compilazione del manifesto da lui fatta nel 1877 è tratto da un manoscritto contenuto nelle Carte Santucci che la dott. Daniela di Brazzà-FahbricoMi - alla quale esprimo qui la mia particolare grati­tudine ha gentilmente messo a mia disposizione.
4) Citato da F. MAZZONIS, L'Unione Romana, cit,, p. 237. 8) CARLO SANTUCCI, Commemorazione, cit., p. 9.
6) CABLO SANTUCCI, Commemorazione..., cit., p. 9. Paolo Camp elio della Spina i parla delle origini dell'* Unione Romana e delle cinque persone che intervennero alla prima riunione. Tra queste, però, manca don Jacobini e non si sa se tale lacuna sìa dovuta a dimenticanza del Campetto o al fatto che il prelato romano si limitò a portare l'incoraggiamento dell'Autorità ecclesiastica. Dice, dunque. Paolo Campetto : ...venne allora a taluni buoni cristiani il pensiero di convergere tutte le energie, ormai Inutili a conquistare ingerenze politiche, sul Municipio, e da ciò nacque l'idea d'una associazione elettorale che tendesse a far entrare un elemento cristiano in Cam­pidoglio. Ebbe così origine l'c Unione Romana , la quale tenne la sua prima adunanza in casa di don Marcantonio Borghese, presenti il tìglio di lui. Principe di Sulmona, il Marchese di Baviera, direttore AeWOsservatora Romano, Ennio Quirino Visconti, l'avvocato Glossami ed io . (PAOLO CAMPELLO DELLA SPINA, Ricordi.... dt, p. 118 sg.).