Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLEONE I
anno <1920>   pagina <8>
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M. KAZZIOTTI
dia nel novembre 1818 e poi espulso. STel settembre dei 1819 era ad Amburgo (1). In ogni modo quale interesse aveva il De Laugier a mentire? La sna indiscussa onestà ci deve indurre a prestargli piena fede.
In tutto questo intervallo di tempo il conte Libri espiava in> Bran­da la pena del carcere inflittagli per falso. Solfo nel 10 marzo 1825 ot­tenne, per premure del governo granducale, la commutazione della pena nel bando perpetuo dalla Francia, e potette, libero, stabilirsi a Bruxel­les (2). Ponendo in correlazione le circostanze premesse, se ne può dedur­re manifestamente: che l'autore dell'opuscolo è il De Laugier, ilqualej non avendo potuto stampare il manoscritto, lo consegnò dipoi al Batelli; che il Libri, stabilitosi a Bruxelles nel 1825, tradusse in francese quello scritto e lo pubblicò per mezzo dell'editore Tarlier. B nulla di più pro­babile che per cura dello stesso conte e dei medesimo editore sia stata stampata, parimenti a Bruxelles, l'edizione italiana del 1829, precisa­mente come da essa risulta;
Durante la stampa di questo artìcolo mi pervenne dal dottore Carlo Nardini direttore della biblioteca Moreniana di Firenze, da me pregato di alcune ricerche,, .un documento, il quale attesta appunto che l'edizione francese dell'opuscolo ebbe luogo per opera del conte Libri, Si tratta di una lettera diretta al figlio di lui, Guglielmo al­lora a Parigi, il 3 aprile 125, la: Bruxelles da un suo amico'intimo, Luigi De Potter pubblicista ed uomo politico belga (1786-1859) che dimorò molti anni in Italia. Trascrivo la parte della lettera che-in­teressa. Conobbi il tuo padre (sic) dal libraio, con cui ho trattato per il Ricci. (Lo scritto del De Potter Vie de Scipione de Micci ère-que de Pistole et de Prato). Con quello stesso egli si è accordato per la stampa de la Vérité sur le Cent Jours per la quale riceverà fran­chi 1500, credo nel mese venturo, e franchi 900, mi sembra, fra al­tri quattro o sei mesi (3). !E libraio, che pubblicò la Vita del Micci è precisamente il TarJIer, editore bell'opuscolo. Dunque l'autore della edizione francese è proprio il-Libri Bagnano.
(1) Desumo questo notizie dalla prefazione a l'opera, già citata/ del Gonrgaud.
(2) Archivio di Stelo di Firenzo, anno 1825, prot. 127, n. 52.
(3) Varietà starélw e leUemm m tfww Antologia, 1" aprilo ZOQfve Ri-eàrdi ed affetti, già citati?