Rassegna storica del Risorgimento
CODIGNOLA ARTURO
anno
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1971
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620
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Emilio Costa
operativa impostò l'introduzione alle lettere di Giovanni e Agostino Raffini alla madre (f fratelli Raffini. Lettere dì Giovanni e Agostino Raffini alla madre daWesilio francese e svizzero, Parte l (1833-1835), Genova, Atti della Società Ligure di Storia Patria, 1925 e Parte II (1836) ivi, 1931). I risaltati delle prime ricerche sulla giovinezza mazziniana e l'introduzione al primo volume dei Ruffini furono ampliati e rifusi in quell'aureo volume La giovinezza di G. Mazzini (Firenze, Vallecchi, 1926) che rappresentò un notevole salto qualitativo nell'ambito degli studi mazziniani e che ancora oggi, per vari aspetti, ci pare fondamentale. Sotto la sua direzione fu allestita in Genova, a Palazzo Rosso, la Mostra Ligure del Risorgimento nel settembre-ottobre 1925, occasionata dal XIII Congresso della Società Nazionale per la Storia del Risorgimento, tenutosi nel capoluogo ligure nei giorni 26, 27, 28 ottobre dello stesso anno. Tale mostra riuscì di sicuro interesse per gli studiosi e per il gran pubblico, come si può rilevare dalle referenze bibliografiche e come è documentato dal Catalogo di essa, compilato dallo stesso Codignola in collaborazione con Pietro Nutra (ancora oggi utile e interessante per la sua impostazione metodologica). II centenario della nascita di Goffredo Mameli doveva impegnare il Nostro in un lavoro di notevole portata intorno alla vita e all'opera del poeta-patriota genovese. Studiò la breve esistenza numi eliana attraverso un'imponente ricognizione documentaria; procurò, con esatto rigore filologico, l'edizione critica delle poesie e raccolse tutti gli scritti. Pubblicò i due grossi e monumentali volumi, stampati a cura del Comitato Nazionale per le onoranze a G. Mameli eco, i quali possono ancora oggi essere considerati conclusivi (G. MAMELI, La vita e gli scritti; voL I: La vita; voi. II : Gli scritti, Venezia, La Nuova Italia, 1927). In quegli anni attendeva anche a un lavoro particolarmente impegnativo, nel quale ha messo a frutto il suo assunto di ricercatore, facendovi convergere la compiutezza informativa con la sicura dottrina. Usci, infatti, a Torino, nel 1931, presso la Deputazione Subalpina di Storia Patria (Biblioteca di Stor. ItaL Recente, XIII) il grosso volume, Dagli albori della libertà al proclama dì Moncalieri. Lettere del conte Ilarione Petitti di Roreto a Michele Erede dal marzo 1846 all'aprile 1850, fonte indispensabile per chi deve studiare quel periodo del Risorgimento nel Regno di Sardegna (l'Omodeo lo recensì in Critica , 1933, p. 47). Contribuì agli studi carlo-albertini col saggio Carlo Alberto in attesa del trono (Firenze, 1936). Puntò, quindi, su due personalità di prim'ordine, totalmente diverse ma entrambe di grande rilevanza nel loro mondo: il monologo interiore e i rapporti affettivi di Niccolò Paganini (Paganini intimo, Bergamo, 1934); la lungimiranza e le ardite iniziative dell'armatore genovese Raffaele Rubattirio (Rubattìno, Bologna, Cappelli, 1938). Quest'ultimo volume è stato realizzato attraverso un'assidua indagine archivistica e segnò una data importante per lo studio dell'intraprendenza ligure nel secolo XIX. Con esso il Codignola batteva una strada nuova seguendo un filone di interesse sostanziale nella storia economica ligure. Durante la seconda guerra mondiale pubblicò Anna Giustiniani. Vn dramma intimo di Cavour (Milano, Garzanti, 1941), basato su documenti inediti e Nizza nelVetà moderna, nel volume Nizza nella storia (Milano, Garzanti, 1942, pp. 151-334). Dopo la guerra pubblicò Mazzini (Torino, UTET, 1946, nella collana di biografie I grandi Italiani ), Risorgimento e antirisorgimento all'Vlll riunione degli scienziati italiani (Genova, 1946) e infine lììxio (Milano, Garzanti, 1948). Numerose furono le sue iniziative nel campo della cultura regionale ligure. Diresse la nuova serie del Giornale storico e letterario della Liguria (1925-1943), fondato da Achille Neri e Ubaldo Mazzini Su questo importante