Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE BIBLIOGRAFIA; GARIBALDINI BIOGRAFIE
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1971
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626
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Alberto M. Ghisaìbertì
del 1906. Il successivo periodo romano di esami e... di avventure politiche (il 4 maggio ero alalo arrestalo a piazza Colonna durante le dimostrazioni di protesta per la condanna inflitte dal tribunale austriaco allo studente triestino Mario S ter le) non era trascorso senza aumenti in biblioteca, non garibaldini, pare. Tornato nella città che aveva impresso un sigillo di patavinitas a Tito Livio, la vigilia del 20 settembre , come indica la scritta apposta sul volume, mi sono regalato Per la liberazione di Roma, di Alfonso Mandelli (Cremona, 1910); due giorni dopo, La spedizione dei Mille, di Federico Donaver (Genova, 1910), il 28, il Diario di un Garibaldino nella spedizione Medici in Sicilia, 1860, di Piero Corbellini (Como, 1911) e il 5 ottobre La ferita di Garibaldi ad Aspromonte, di Enrico Albanese (Ed. Sandron, 1907).
Le iniziate contese tra neutralisti e interventisti non rallentavano la mia passione garibaldina, anzi... A Roma, infatti, dove ero di nuovo alle preBe con esami, mi concedevo 1*11 ottobre Garibaldi nei canti dei poeti suoi contemporanei e del popolo italiano, di Nello Puccioni (Bologna, 1912), e, raggiunta di nuovo la Padova cara ai ricordi della mia fanciullezza, saporosi di zaletti di Zaccaria e di fugasse di Niccolai, il 14 novembre facevo mia la seconda edizione di Cimbro Lazzarini, Nino Bixio {cenni storici-biografici), uscita a Forlì nel 1910.
Ormai la guerra si avvicinava. Un originale tipo di anziano sacerdote e di studente a vita, don Odoardo Maturo, ebe era venuto con me e con i cari colleghi Renato Bartoccini e Giovanni Miraldi, oggi scomparsi, a tentare impossi* bili salvataggi tra le macerie di Avezzano distrutta dal terremoto del gennaio del '15, mi ha regalato, il 19 maggio, i Ricordi della campagna di Francia, 1870-71, di Ricciotti Garibaldi, stampati dal Penilo nel 1896, ~) ai quali, tre giorni dopo, immediata vigilia., davo per compagna l'edizione, per diversi motivi tanto discussa, degli Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti di Garibaldi, curata da Domenico Ciampoli (Roma, 1907).
A libri acquistati nel 1916 e nel 1917 ho accennato nel recente articolo già ricordaio della Rassegna , ma sia lecito aggiungere a quelle indicazioni i nomi di due poeti che mi aiutarono a superare qualche momento difficile (non si è sempre e dovunque Achilli o Aiaci), a riportarmi con l'incanto del verso in un mondo che sentivo pia mio. Durante quel tal corso bresciano che doveva brevettarmi comandante di compagnia mitragliatrici, 1*11 luglio 1917, mi sono fatto dono della nuova ristampa dei Sonetti di Cesare Psscarella (1917), che volevano dire, soprattutto, allora, Villa Gloriai
Però, dice compagni! Ve rimmento che st'impresa de noi tran è sicura, e Roma la vedremo p'un momento pe* casca morti giù sott'a le mura.
E in quella bombardala fine d'anno 1917 , come precisa la mia annotazione, anche II labronico e sonoro Giovanni Marrani è venuto ad aggiungersi alla
i) Pasceranno molti anni prima dell'ingresso nella mia raecoltn di dnc spietato eleni grillisi oiti francesi dell'intervento garibaldino: 41 4 novembre 1922, a Roma, A.-C. DB LA. KIVK, II condottièro Giuseppe Garibaldi (1870-1871), 2* ini., Paris, 1892, e, sempre a Roma, il 7 maggio 1950, quella dell'avvocato antico magistrato, G. TIIKYHAS, Garibaldi e France, Dole, A ut un, Dilati, Aulun, 1888.