Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLEONE I
anno <1920>   pagina <11>
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S'OFFERTA 3>M, TRONO D'ISAIA A NAPOLEONI" I, ECO. 11
pianta una vasta congiura per costltmire un novello Stato, una offerta del trono a l'imperatore, una lunga serie di artìcoli ma­gnificamente elaborati di mio statuto costituzionale ed uno studio analitico sn le condizioni politiche dì tante regioni italiane?
Esìsteva 4avv;éE"G' nna grande cospirazione per attuare l'ardito disegno concretato nell'adunanza del maggio 1814? Il Bianchi scrisse che possedeva su orò documenti, erniosi e promise di pubblicarli (1); essi però non vennero mai in luce, né riuscirono a rinvenirli il Livi ed il Lemmi nelle loro ricerche presso gli archivi di Stato di Torino e di Beggio Emilia, ove si supponeva che esistessero (2).
Gli autori dell'indirizzo al proscritto dell'Elba non avevano me­nomamente bisogno di una vasta è profonda organizzazione per attuare il loro programma. Questo consisteva nel promuovere un aspro conflitto, mediante un potente ed occulto lavorio di alti personaggi, tra le Corti di Napoli e di Francia in guisa da porre di fronte i due eserciti: al momento opportuno far apparire ìfapo leone, il quale con l'aureola ed il prestigio del suo nome avrebbe riunito intorno a sé quelli eserciti ed avrebbe proda* matoil nuovo Stato. Condizione indispensabile al successo di tale disegno erano l'opera autorevole di nomini influenti, massime presso la Corte di Napoli, per determinare attenti con la Oorfee di Francia* e la sorpresa improvvisa dell'apparizione dell'imperatore. Quindi i cospiratori del maggio avevano giurato il segreto. A4 essi non occorreva una larga organizzazione, impossibile a conseguirsi con il loro giuramento* bastava avere nelle masse e specialmente nelle milizie una predisposizione d'a­nimo tale da infondere la sicurezza di WaScmMìe in un impeti) di entu­siasmo ad un grande movimento.
Or tale predisposizione d'animo esisteva larga e profonda. Il Livi dice: Da quando l'astro di Napoleone cominciò ad accennare a tramonto varie società si erano formate in Italia a suo favore od an­che semplicemente sotto gli auspici M tanto nome; composte per la più parte di uomini ohe avevano militato sotto di lui o in qualche modo vissuto- a* suoi servigi (3). Hei documenti della guerra santa si legge ohe le società segrete Oli avólloi dìJBìuonaparte, Lo spillo nero, Patrioti, i Cavalieri del Soie, I Patrioti europei riformati, La rigenera-ione universale, varie, di forma, avevano per scopo comune di for­
ti) BIANCHI, opera cttatfftìt I pag. 64.
(2) LEMMI, Ita restauratone austriaca a Milano nel 1814. Nota pag. 321.
(3) LIVI, opera citata, pag. 51.