Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE BIBLIOGRAFIA; GARIBALDINI BIOGRAFIE
anno
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1971
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660
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660
Libri e periodici
colto il giudizio sulla fu Un unii te*!, dominimi e in Germania, tra i valori della libertà e 1 obiettivo dei l'uni Reazione nazionale, die avrebbero potuto esser compenetrabili.
BRUNO DI PORTO
L'unificazione italiana vista dai diplomatici statunitensi, a cura di HOWARD R. MABOLIRÒ, voi. IV: 18614B66 (latitato per la Storia del Risorgimento italiano, Biblioteca scientifica, Serie IT: Fonti, voi, LXII); Roma, latitato per la Storia del Risorgimento italiano, 1071, in 8", pp. 411. L. 5.000.
Con questo quarto volume, la pubblicazione della corrispondenza diplomatica degli inviati statunitensi a Torino nell'età dell'unificazione italiana, egregiamente cu* rata dal Marraro, è giunta ai primi anni di vita del nuovo Regno. I travagli iniziali dello Stato unitario ebbero un osservatore attento e partecipe in George Perkin Marsh, no* minato il 20 marzo 1861 dal presidente Lincoln inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso il Regno d'Italia di recente costituzione, e rimasto in tale carica fino alla morte, avvenuta nel 1882. appunto i rapporti del Marsh al segretario di Stato William H. Seward forniscono il grosso del materiale contenuto nel presente volume.
Dato che i primi anni della sua missione in Italia coincisero con la Guerra Civile americana, non può stupire il fatto che largo spazio fosse dato da Marsh, nei suoi dispacci a Seward qui pubblicati, all'atteggiamento degli uomini politici e dell'opinione pubblica della penisola nei confronti di quel conflitto. Il volume in esame ha pertanto un duplice tema: non solo e l'unificazione italiana vista dai diplomatici statunitensi, ma anche la Guerra civile americana vista dagli Italiani. Risulta cosi, dalla testimonianza di Marsh, che le simpatie per i confederati del Sud erano assai pia diffuse, nei circoli dirigenti italiani, di quanto si sia soliti supporre. Purtroppo, tuttavia, le indicazioni offerte da Marsh in proposito sono quasi sempre alquanto gene ri eh e e non consentono da sole una precisa ricostruzione delle correnti d'opinione formatesi in Italia relativamente a tale importante problema.
Le vicende politiche italiane, dagli aitimi mesi di vita di Cavour alla guerra del 1866 e alla liberazione del Veneto, sono seguite con cura dal rappresentante di Washington, il quale non dà mostra, comunque, di possedere fonti d'informazioni particolarmente originali. Nei suoi rapporti fanno costantemente spicco una calda simpatia per il processo di consolidamento dello Stato liberale, la deplorazione per l'eccessiva dipendenza dei governanti italiani da Napoleone III, e una radicata quanto polemica avversione nei confronti della Chiesa cattolica, del potere temporale e della persona stessa di Pio IX. Tale avversione portava non di rado il Marsh a errori di valutazione di notevole gravità, come quando, nell'ottobre 1861, dava non solo per probabile, ma per quasi certo, uno sciama a breve scadenza in Italia, o, meglio ancora, il trionfo di una radicale riforma religiosa.
ALBERTO AQUARONK
L'economia italiana dopo Punita. Finanza, accumulazione del capitale, industria. Ricerche di storia a cura di Ai.no ALESSANDRO MOLA; Torino-Milano, Paravia, 1970, in 8, pp. 252. L. 1.600,
Divìsa In varie sezioni e parti secondo gli argomenti ed i problemi (finanza, moneta, imposizione fiscale, banco, industrializzazione, ceto imprenditoriale, decollo industriale, ecc.), questa raccolta di documenti, integrata da un rapido stadio d'insieme di carattere esponitivo, offre - - secondo le intenzioni dell'imi ore un modelle di ricerca che può essere utilizzalo a finì di insegnamento, dato che 1 brani raccolti e tendono a dimostrare come gli studiosi, attraverso l'unni ini dei documenti, dei dati a disposizione ed ispirandosi a criteri generali di valutazione, siano pervenuti a definire le loro proprie interpretazioni (p. 1). Alcune ipotesi per conclusioni, proposte