Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE BIBLIOGRAFIA; GARIBALDINI BIOGRAFIE
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1971
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Libri e periodici
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ALDO ACOSTI-ANNAMARIA ANDREASI-GIAN MARIO BRAVO-DORA MARTJCCQ-MABIELLA NEJROTTI, II movimento sindacale in Italia. Rassegna di studi (19454969) (Studi, 9); Torino, Fondazione Luigi Einaudi, 1970, in 8, p. 146. L. 1500.
Nato dall'esigenza di tracciare nn bilancio storiografico degli stadi e delle ricerche intorno al movimento sindacale in Italia dalle origini fino ai giorni nostri, il presente volarne à .raccomanda innanzi tatto per la ricchezza delle indicazioni bibliografiche* che i vari autori hanno reperito nello spoglio di riviste, in pubblicazioni di occasione o in opere di maggiore respiro, per la discussione delle tesi sostenute dagli studiosi dell'argomento dal 1945 in avanti, per la caratterizzazione in modo autonomo del movimento sindacale e dei saggi storici, politici o economici che più direttamente ne parlano. Se nel primo stadio, dedicato alle origini e alle prime vicende (fino al 1904), è dato particolare risalto alla nascita del movimento contadino e alle figure e agli organismi più rilevanti (nell'ambito della pianura padana) e al movimento sociale cattolico, nel secondo si insiste maggiormente (a parte il riferimento ad opere di carattere generale) sn due momenti nodali della storia italiana fino al 1926: il periodo giolittiano e il primo dopoguerra, con un esame sommario dei problemi connessi con la situazione politico-sociale negli anni della guerra 1915*18, l'atteggiamento dei sindacati di fronte all'intervento e poi al fascismo, l'incertezza della politica sindacale di fronte alle limitazioni della libertà d'azione imposte dalle vicende belliche. Mentre G. M. Bravo imposta correttamente il suo lavoro sul sindacalismo fascista e il corporativismo dal 1922 al '45 (In effetti, ciò che conta veramente non è tanto valutare le strattare ufficiali, che possono essere state prevalentemente pura forma e prive di contenuto, quanto esaminare il dato sostanziale, i problemi del lavoro e dei lavoratori nello Stato fascista, e quindi tener conto degli schemi entro i quali i lavoratori stessi furono inquadrati (anche se la loro adesione e il vantaggio che ne trassero furono minimi), cioè in conclusione esprimere un giudizio su ciò che fu lo Stato corporativo s> ; p. 63), ancora aperta è la discussione intorno al peso e alla influenza che ebbero i sindacati nello Stato totalitario, pei vari settori della vita nazionale (rammentiamo ad es. lo scritto di R. Salvador!, Problemi delle campagne nel periodo fascista, in Dall'età giolittiana alla costituzione , Mantova, 1964, pp. 83-102), e intorno allo spazio di autonoma azione. E altrettanto è aperta la discussione politica, oltreché storiografica, intorno agli ultimi anni (1945-69) ai quali è dedicata, proporzionalmente, la maggior parte del volume.
RENATO GIUSTI
TUTA TOMASI, Scuola e libertà in Arcangelo Gkisleri (con una scelta di lettere inedite deWArchivio Ghisleri) (cDomus Mazziniana, Pisa, Collana scientifica, 12); Pisa, Niatri-Lischi, 1970, in 8, pp. 278. L. 3000.
Una ricca scelta di lettere di vari corrispondenti del Ghisleri (tra ì quali rammentiamo Salvemini e Pirro Aporti, Mussolini e Croce, Marchesini e Alberto Mario, Cola Janni e Ernesta Dittanti Battisti ecc.) permette di seguire quasi con nn commento a voci alterne la ricostruzione della vita e dell'attività dell'educatore e pubblicista lombardo entro on arco di tempo di molti decenni, compiuta dall'autrice che si serve adeguatamente dei carteggi ancora inediti, degli opuscoli di varie biblioteche e infine di molli giornali diretti dal (0 sotto l'influenza del) Ghisleri. Una appendice bibliografica assai ampia, relativa ai periodici, agli scritti d'interesso pedagogico ecc con elude il lavoro, Mai utili; per comprendere non solo la personalità del Ghisleri, ma anche l'ambiente nel quale egli svolte la sa opera di geografo e di militante politico fino alla morte, 1938.
Se lo storia della sna vitti può essere sintetizzata nella storia del suoi giornali (dal Pràndio, al Rimeglio a Papà Buonsenso in Cremona, a Vita Nuova 0 alla Rivi .sin repubblicana a Milano, e infine alla Ragione in Roma B ad altri periodici ancora) la