Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE BIBLIOGRAFIA; GARIBALDINI BIOGRAFIE
anno
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1971
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pagina
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674
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fffo-- X*frfj e periodici
U rifiuto deD'autoritarismo delle associazioni di mesiiere per un'azione che parta dal basso rifiatando le formule socialdemocratiche caratterizzo l'azione e il pensiero del Borghi che l'Ami reati fa risalire alla concezione sindacale francese dei Pellutier e compagni e culmina nel tentativo rivoluzionario che ha la sua esplosione nella set* Umana rossa > del 1914. ' ' Insurrezione spontaneismo rappresentano la prima fase del ciclo rivoluzionario destinato a concludersi inevitabilmente con la dittatura del proletariato come ha dimostrato la esperienza russa del Soviet e il successo parziale della azione dei Consigli Operai torinesi cui mancò l'appoggio delle masse contadine, nono* stante la notevole diffusione del fenomeno dell'invasione delle terre, che si verificò però soprattutto nell'Italia Meridionale. Vi era poi un'inevitabile antinomia di natura sociologica tra le esigenze libertarie ed economiche dei piccoli proprietari e degli artigiani e quelle delle organizzazioni operaie di massa: fenomeno che si verifica dalle orìgini del movimento fino ai nostri giorni. Pur riconoscendo queste difficoltà gli studiosi partecipanti al Convegno e specialisti dell'argomento da Valiani a Gino Cerrito hanno riconosciuto la vitalità dell'anarchismo in Italia fino al 1914 almeno.*')
MAKCELLA DEAMBBOSIS
Da Caporetto a Vittorio Veneto; Trento, Arti Grafiche Saturnia, 1970, in 8, pp. 262, con 38 ili. S.p.
La Città e la Provincia di Trento hanno rievocato in questo volume, per con* corde operosità di un Comitato, il cinquantenario della Vittoria, e precisamente l'ultimo anno, a contare dall'autunno del 1917.
La pubblicazione adorna di significative illustrazioni, alcune delle quali sono a piena pagina, non ha avuto finalità celebrative quando si voglia dare a questa parola il senso lato che è più in UBO. Gli studi che la compongono ubbidiscono ai principi ideali e alle rigide norme da cui prende vita e valore la storia; ed anche tenendo conto di ciò, il volume ò da considerare come un attestato dell'amore sereno e severo per la Patria italiana per cui Trento invocazione allora e oggi del nostro cuore seppe superare tutte le prove sotto dominazione straniera, e poscia rimase e rimane fedele a una tradizione che ha senso di missione tutta sua, missione illuminante sul nostro cammino di nazione.
In nna atmosfera alta e pura è dunque sollevato il lettore da questi sette studi storici, ai quali è da aggiungere la Presentazione che porta la firma di Umberto Corsini e di Emilia Morelli, e che, fra l'altro, mette in meritato rilievo le benemerenze dell'Editore e contiene il commosso riverente pensiero dei compilatori alla memoria di Mario Toscano, che nel volume è presente col suo ultimo saggio.
Di tali saggi apre la serie Alberto M. Ghìsalberti con nna rievocazione spon-
ed Erzegovina del 11175-70 ed alla guerra di Serbia, in Atti, del Museo del Risorgimento di Mantova, 1967.
Cfr. le affermazioni di Gnocchi Viani del 18 febbraio 1877 in La Federazione Italiana dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Atti Ufficiali 1871-1880, Mi* lano, 1963, p. 190.
Cfr. quanto scrive, per esempio, il Cloni-Fortuna nel '49 riportato da NICOLA BADALONI in Democratici e socialisti livornesi nelPOttocento, Roma, 1966, p. 159.
W Cfr. latitai LOTTI. La settimana rossa, Firenze, 1965.
**) Cfr. anche Pura CARLO MAS INI. Stòria degli Anarchici Italiani. Da Bakunin n Malutesta 1862-WJ2, Milano, 1969.