Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE BIBLIOGRAFIA; GARIBALDINI BIOGRAFIE
anno <1971>   pagina <699>
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Notiziario
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la storiografia europea; 4) Giurisdizionalismo e riformismo; 5) Muratori ecclesiastico ; 6) La fortuna di Muratoti.
Per ogni sezione saranno presentate alcune relazioni di base cui seguirà la discus­sione.
e
CONVEGNO ITALO-FRANCESE DI CHANTILLY (14 ottobre 1971). - Togliamo u resoconto del Convegno dal Notiziario della Società toscana per la storia del Risorgimento .
Prendete un bel castello, di quelli che abbiamo sognato nell'infanzia quando ascoltavamo le vecchie fiabe, aggiungete varie e piacevolissime gite, pranzi e ricevi­menti signorili, condite abbondantemente con accoglienza calda e cordiale, mescolate il tutto e avrete il convegno di Chantilly.
Che è riuscito assai bene, nonostante le preoccupazioni logistiche degli ultimi giorni. I telefoni funzionavano senza sosta: Parigi chiamava Roma, Roma informava Firenze. Bologna e Padova invocavano istruzioni. Un arruffìo di comunicazioni che si intrecciavano con telegrammi ed espressi ad ogni ora: sembrava un quartier gene­rale alla vigilia di una grande battaglia, e siccome si doveva andare a Chantilly, nel castello del gran Condé, diciamo pure che sembrava la manzoniana vigilia della batta* glia di Rocrol. Soltanto che il Condé dormì tranquillo; quelli del Convegno invece facevano come Don Abbondio, erano piuttosto agitati.
A leggero queste righe qualcuno potrebbe pensare che i congressisti partiti dal-lTtalia siano stata in numero imponente. Neanche per idea; una trentina in tutto, preoccupati però, quasi angosciati, di trovare per il viaggio, il vagone letto, una cuc­cetta, almeno un posto riservato per arrivare -in buone condizioni e speranzosi di aver assicurato in Francia un qualunque giaciglio. Perché, neanche a farlo apposta, tutto il mondo pareva che in quei giorni si fosse dato appuntamento a Parigi e conquistare una camera in albergo oppure un posto in vagone Ietto era impresa da medaglia d'oro.
Eppure, nonostante le difficoltà, le soluzioni di ripiego adottate all'ultima ora, il viaggio lungo, la stanchezza inevitabile, quasi tutti si sono ritrovali la mattina del 1 ottobre alle 9 a Parigi, alla Care do Lyon, con aria felice, pronti a acambiarsi baci e abbracci come se si fossero visti un anno prima, mentre per molti il distacco risultava di un giorno solo; due al più. Ma era la gioia dell'imminente lungo week-end fran­cese che spingeva allo scambio di vivaci espansioni. Madame Jacqueline Droz, una delle dinamiche organizzatrici del Convegno, mentre a sua volta ricercava e ricam­biava abbracci e baci, aveva inalberato un cartello tricolore con sopra scritto Chan­tilly, attorno al quale via via si raccoglievano tutti, come tanti pulcini in cerca di protezione. Jacques Droz, con un aperto sorriso sulle labbra e con affettuosa cordia­lità, faceva gli onori di casa e intanto inquadrava e vigilava i congressisti per guidarli compatti alla Gare du Nord. Infatti, salito sul treno di Chantilly, il gruppo è stato poi condotto alle rispettive residenze che, in verità, non erano molto vicine alla sede del Convegno perché hélas (non per nulla siamo etati or ora in Francia) gli alberghi di Chantilly erano pieni conte un novo e non c'era slato modo di sistemare In gente più vicino.
Mademoiselle Arlette Raumont sì era prodigata por organizzare tutto convenien-temente, per mettere gli ospiti a loro agio e, con l'aiuto degli amici, r'è riuscita bene, nonostante le difficoltà numerose incontrate. Conclusione: nelle prime ore del pome­riggio erano sistemati.
Alle ore 15,30 officiali (facciamo le 16, via!) i congressisti si sono ritrovati nella splendida éeàe del Convegno che era il castello di Chantilly, dove, secondo il pro­gramma, sì dovevano studiare in tre seduto i rapporti tra Italia e Francia dal 1870 al 1871. Maurice Raumont, dopo aver salutato i presenti, ha delineato rapidamente la storia del castello, di cui egli e conservatore, ed ha tratteggiato in breve la figura dei Duca d'Aumale, Poi fin ceduto In parola n Ettore Anchicrl che con piena patito-