Rassegna storica del Risorgimento

DALMAZIA STORIA SOCIALE SEC. XVIII
anno <1972>   pagina <13>
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In Dalmazia alla fine del sec. XVIII 13
istituzioni e la stessa ascesa delle nazionalità nel sec. XIX. A onesto pro­cesso non è estranea la Dalmazia e non è priva di significato la presenza di pensatori ed economisti illuminati che, come Michieii Vitturi e soprattutto il Garagnin, legano il progresso civile della regione al componimento degli antagonismi di classe: il superamento dei contrasti fra città e cam­pagna, fra il ristretto ceto cittadino in prevalenza italiano e il preponde­rante ceto campagnolo, di stirpe schiavona sarà il problema centrale, di impegno civile che lega la generazione dei Fortis, dei Lovrich e dei Garagnin alla generazione di Niccolò Tommaseo, di Antonio Baiamonti, di Natko Nodilo in pieno secolo delle nazionalità. Ma proprio in conse­guenza dei contrasti di natura sociale messi in rilievo sin dalla fine del "700 da viaggiatori ed economisti diverrà difficile, anzi impossibile, allora, veder superati gli antagonismi di natura nazionale.
ANGELO TAMBOHRA