Rassegna storica del Risorgimento
PIACENZA STORIA 1800
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1972
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Moto a Piacenza nel 1B00
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contro le famiglie e si minaccia anche di catturare ostaggi. La stessa autorità, ecclesiastica si preoccupò di questi disordini non sappiamo però con quanto successo.
Comunque, assestatosi il governo francese nel sistema dell'assolutismo napoleonico e delle sue istituzioni che, per l'Italia, volevano dire almeno per le nostre Provincie , una incorporazione nella stessa Francia, non si ebbe più motivo o meglio nessuna possibilità dopo il 1806 per tessere le fila di nuovi atteggiamenti insurrezionali, sia sul piano della ribellione a tipo militare sia su quello con sottofondo economico o sociale.
Le idee fermentavano ma molto blandamente cosicché neppure il passaggio al nuovo, o piuttosto al vecchio, regime, rinnovato con l'avvento austriaco nel '15 e poi con quello della duchessa Maria Luigia nel 1816, provocò presso di noi fenomeni di rilievo nel quale fossero interessate le classi popolari.
Soltanto l'età della Restaurazione maturò lentamente questi impulsi. Si prepararono cosi gli animi a nuovi orizzonti e a nuove idee che avrebbero aperto la strada verso il Risorgimento nazionale.1)
EMILIO NÀSÀLLI ROCCA
'J Del moto piacentino non fa parola GIACOMO LUMBHOSO nel suo interessante libro, / moti popolari contro i Francesi atta fine del secolo XVJM (1796*1800), E5-renze. Le Mounier, 1932.
Probabilmente ciò è dovuto al fatto di avere limitato il lavoro all'800 e ad avere portato l'attenzione alle insurrezioni più importanti nella Lombardia (da Pavia ad Arquuta), nello Staio pontificio (Lugo), nel Veneto (Verona e Venezia), nella Liguria. nell'Italia Meridionale, nella Toscana.
Ma certamente il tema è assai più vasto e le ricerche si dovrebbero estendere anche ai centri minori a dimostrazione di uno stato d'animo ostile che si sarebbe mutato assai più tardi e non mai completamente, come dimostra la rapida estensione del favore popolare alla reazione restauratrice austriaca del 1814.
Naturalmente lo stadio su questi moti offre interessanti implicazioni sociali relative alle classi popolari tradizionalistiche e a quelle piò elevate le quali, dalla costi razione dell'Impero napoleonico in poi, non solo si andarono adeguando al nuovo sistema ma spesso mostrarono discutibili forme di ossequio.