Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIA DI MENTANA 1867; MARRELLI PIETRO
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1972
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Sostili a Antonio F alasca
plaudenti al loro liberatore, ma dei soldati chiedenti d'essere guidali alla liberazione dei fratelli achiavi dei preti e degli Austriaci . Pertanto era questo il momento, secondo il Mosto, che Pietro Marrelli facesse sentire tutto il peso della sua autorevole voce * ed essere di sprone e di eonsiglio alla gioventù abruzzese. ')
Federico Salomone, che, come vedremo, avrà una parte di primo piano nell'episodio di Mentana, venuto a conoscenza delle intenzioni del Generale, metteva ancora una volta a disposizione la sua spada e invitava il Marrelli a tenere animata la gioventù > e ad attendere il suo arrivo con 600 Lombardi tutti pazzi e ninno Savio . 3
Il 4 agosto 1862 Garibaldi scriveva al Comitato organizzatore di Chieti: Amici, la Sicilia ha dato il cenno: l'Italia risponda coi fatti solenni al grido che suona da quest'isola predestinata o Roma o morte Preparatevi a combattere, io spero essere presto tra voi, a capo dei miei bravi compagni .3) I volontari abruzzesi, ultimata la preparazione, furono concentrati a Popoli, ma lì rimasero inoperosi: Aspromonte rese vana tutta la complessa organizzazione.
Dopo poco scoppia la rivoluzione polacca e a Napoli, allo scopo di raccogliere Pobolo dell'affetto per gli eroici figli della Vistola , nacque un Comitato, che attraverso Pio Mazzoni dava incarico al Marrelli di raccogliere fondi per il soccorso di quella generosa quanto infelice terra .4) Il Nostro rispondeva dando assicurazione che si stava adoperando per raccogliere il denaro che doveva servire almeno ad attestare ai valorosi Polacchi come anche nella cittadina abruzzese era sentita la santità della loro causa .5>
Dopo le simpatie espresse in modo <t concreto al popolo polacco, la mente degli organizzatori liberali si diresse nuovamente alle questioni italiane ancora insolute. Garibaldi aprì una campagna nazionale, in cui chiedeva un'altra volta agl'Italiani un milione di fucili, lasciando a vecchi e nuovi comitati il compito di operare in tal senso. Per l'Abruzzo diede incarico al Marrelli scrivendogli: Ho chiesto un milione di fucili agli Italiani. Sicuro del vostro concorso, delego voi a raccogliere i fondi necessari, associandovi, ove il crediate utile, alcuni amici vostri per comporre una Commissione .6* D nostro patriota fece sapere al Generale che aveva esteso gl'incarichi nelle altre due province e che si stava adoperando a tutt'uomo per raccogliere mezzi. Designava come organizzatori Giuseppe De Sipio per Chieti, Troiano Delfico per Teramo e Clemente De Cesaris per Penne. Per reperire fondi, a tutti i collaboratori furono
1) B. P., Scaff. L 21, n. 21; A. Mosto a P. Marrelli, Genova, 14 luglio 1862; BRÌI NO, op. cit pp. 149-150.
H B. Pn Scafi". L 21, n. 42; Federico Salomone a P. Marrelli, Napoli, 14 agosto 1862; BRUNO, op. c p* 152. Federico Salomone, nativo di Chieti, seguì Garibaldi nelle campagne militari del 1862, del 1866 e del 1867, oltre alla spedizione dei Mille, col grado di Colonnello. Per una biografia più estesa consultare CESARE PEROCCO, Della vita e delle gesta di Federico Salomone, Napoli, Casa Editrice A. Tocco e C, 1884.
3) Vedi BRUNO, op. cU p. 44.
<) B. P., Scafi". L 36, n. 39; Pio Mazzoni a P. Marrelli, Napoli, 21 febbraio 1863; BRUNO, op. cii., p. 155.
9) B. P., Scaff. L 36, n. 40; P. Mam-lli a P. Mazzoni, Aquila, 7 marzo 1863; BRUNO, op. cit., p. 156.
*) B. P., Scafi. L 20, n. 18; Giuseppe Garibaldi a P. Marrelli, Caprera, agosto 1863; BRUNO, op. eit p. 158: è una copia scritta dallo stosso Marrelli.