Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIA DI MENTANA 1867; MARRELLI PIETRO
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1972
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Sestilio Antonio Falasca
A ricordarlo ai posteri gli Aquilani, il 7 giugno 1877, erigevano un modesto monumento, in cui si legge:
AD INSPIRARSI A QUESTO SEPOLCRO
ACCORRA LA GIOVENTÙ ABRUZZESE
GIURANDO INNANZI AL BUSTO
DEL PATRIOTA PIETRO MARRELU
DI CONSERVARE E DIFENDERE DA ESTERNI
ED INTERNI NEMICI
LA UNITÀ INDIPENDENZA E LIBERTÀ
DELLA PATRIA ITALIANA.1)
LA SPEDIZIONE NELL'AGRO ROMANO2) Tendenze e organizzazione.
All'Italia mancava Roma e l'Italia non era possibile senza Roma . Era questo l'assillante pensiero di tutti i più accesi democratici; per questo si intensificava il lavorìo 1 atomico dei Comitati, che, in questo particolare periodo, prosperavano e ramificavano in tutta la Penisola. Diversi erano i mezzi di cui si servivano; diversi i princìpi che ispiravano le loro azioni; diverse le bandiere sotto le quali intendevano militare; ma unico e comune il fine cui miravano: la redenzione di Roma a qualunque costo.
A Roma, a tal fine, dalla fusione del Comitato nazionale con quello mazziniano, nasceva il Centro d'Insurrezione, che tendeva a riunire e disciplinare le forze liberali della città per prepararle convenientemente all'azione. Come primo atto politico, il primo aprile 1867, il Centro diffondeva un manifesto, che invitava i Romani ad unirsi in nome di Garibaldi, a dimenticare rancori, gelosie e sospetti , che erano stati sino ad allora motivo di divisione, per porre fine al potere temporale dei Papi e dar compimento all'unità nazionale .
A Firenze, per volontà di Garibaldi, veniva alla luce il Centro dell'Emigrazione, che gettava rapidamente le sue propaggini nell'irrequieto mondo delle forze irredentiste. Aveva lo scopo di procurare i mezzi necessari ad un'eventuale impresa su Roma, rivolgendo appello alla liberalità del patriottismo nazionale ed estero, e di rivendicare a sé il merito di tener desta, in vista di patrie battaglie, la gioventù italiana sotto la bandiera garibaldina. II 10 aprile sanciva
1) Le parole furono dettato da Camillo Leosini, suo compagno nella cornane lotta. Progetto dell'Ingegner Giuseppe Lupi di Teramo. Nella casa natia di LncoH lo ricorda ai posteri tiri bassorilievo in bronzo con questa epigrafe: IN QUESTA CASA - PIETRO MARRELU NACQUE IL 24 GIUGNO 1799 - MORI IN AQUILA IL ? GIUGNO 1871 FIDENTE NEL TRIONFO SICURO - DI NON BUGIARDA DEMOCRAZIA -24 NOVEMBRE 1889.
2) Cfr. GUSTAVO FaiCYBsr, L'Italia nel 1867, Storia politica e militare, Firenze, Tip. F. Bendai, 1868; FBLICB CAVALLOTTI, Storia dell'insurrezione di Roma nel 1867, Milano, Ed. Dante Alighieri, 1869; GIUSEPPE GUEIIZONI, Studi militari sidVultìma campagna insurrezionale per Roma, Da SlnaUmga a Mentana, in Nuova Antologìa, marzo-aprile 1868; FUWEIAA BAHTOCCINI, La tRoma, dei Romani, Roma, Ist, per la storia del Risorgimento italiano, 1971.