Rassegna storica del Risorgimento
PRALORMO, CARLO GIUSEPPE BERAUDO DI ; MILANO ; GUERRA 1848-1849
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1920
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pagina
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26
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A. PONZA DI S. MARTHCO
Anzitutto il Begno comprendeva anche la Liguria, il Nizzardo, la Lo-méllina e la Sardegna, dove le condizioni di vita differivano alquanto da quelle più. sopra abbozzale in secondo luogo esistevano anche in Piemonte grossi proprietari di campagna, fattori arricchiti discendenti da individui che avevano largamente beneficato delle vendite eseguite ad asta pubblica durante la dominazione francese.
L'industria ed il commercio davano pure, in modeste proporzioni, il loro contingente di personaggi che godevano di qualche notorietà, se non di ben certa autorità. La magistratura, la carriera militare, specialmente nelle armi di artiglieria e dei genio, come pure la vita politica-, non erano totalmente chiuse ai figli della borghesia : questi tuttavia vi erano ammessi in misura piuttosto scarsa, e per di più venivano assorbiti dalla gran maggioranza aristocratica, della quale si affrettavano ad adottare le idee, i modi ed il tenore di vita.
Esisteva invece, in seno al medio ceto, una categoria di persone che si differenziava nettamente da tutto il resto della popolazione per il suo atteggiamento ribelle, il suo linguaggio esaitato, le sue aspirazioni irrequiete e la sua totale assenza di senso pratico.
Era il partito degli avvocati, a cui si accennava dianzi, che raccoglieva nelle sue* file tutti coloro ohe, fiduciosi nelle proprie forze, si sentivano degni di un avvenire migliore di quello che lo stretto ordinamento aristocratico poteva lasciar loro sperare, e quindi mal si adattavano agli angusti limiti entro i quali la era*ea ;Gìplina dello Stato assoluto tendeva a mantenere i sudditi tutti, colla persuasione che ciò fosse necessario ai supremi interessi della collettività.
À costoro si erano poi aggregati gli elementi piti irrequieti che, pur non avendo aspirazioni ben definite, erano nullameno tratti a sperare, da un nuovo ordina di cose, o un miglioramento di condizioni, o semplicemente il soddisfacimento di un pòco piemontese spirito di
avventura.
In prevalenza erano avvocati : da qui il nome; del 'partito, nel quale però erano anche rappresentati, sebbene in minor misura, tutte le altre professioni libere, e persino, non sempre palesemente, la magistratura, la burocrazia e l'esercito.
Fra tutti questi elementi eterogenei si insinuavano con attiva propaganda molti emissari di società pia o meno segrete, ai quali bisogna riconoscere a merito di avere attirato e mantenuto il Piemonte nell'orbita del gran movimento liberale che agitava in quel tempo le classi colte di tutta Italia.