Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO FIORONI DI LEGNAGO
anno <1972>   pagina <96>
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LIBRI E PERIODICI
PIERRE GUJHAL, BENE PUXORCET, MAURICE ACULHON, Guide de Cétudiant en Histoù-e moderne et contvmporainc; Paris, Presse* Universituires de France, 1971, in 16", Pp. 330. F. 24.
Diviso in due patti, dedicate alla storia moderna e contemporanea sulla base di una impostazione differente, riscontrabile anche solo per la denominazione dei vari capitoli, il volume sarà utile agli studenti (e anche agli studiosi che vogliono avvici* narsi ad alcuni problemi storici fuori dell'area consueta delle loro ricerche) per la ricchezza delle indicazioni bibliografiche raggruppate secondo questioni, tendenze e orientamenti, e per i consigli pedagogici ai fini di un primo approccio allo 6tudio dei latti storici. Ponendo il 1789 come spartiacque tra storia moderna e contempo­ranea, il -volume indica poi i motivi che differenziano le due epoche, sul piano della documentazione, del reperimento o della lettura dei materiali, e per il carattere di < passione politica > più viva, presente negli uomini e nelle cose a noi più vicini. Non crediamo però che si possa sottoscrivere l'affermazione secondo la quale lo storico del 1940 o del 1958 mal si distingue da un ottimo giornalista, proprio perché ben diversa è la prospettiva (o l'angolazione) del primo rispetto al secondo; e, a questo punto, non si vuole dare un giudìzio sull'importanza, del peso politico, sul significato del* Pano rispetto all'altro ; forse che Tucidide non fu storico contemporaneo del suo tempo?
Di grande utilità sarebbe stato un indice dei nomi, anche a rischio di un aumento nel numero delle pagine (cfr. ad es. P. Gérin, Initiution à la documentation écrìte contemporaine, Liège, 1970).
RENATO GIUSTI
ETTORE Lo GATTO, Russi ih Italia. Dal secolo XVlt ad oggi; Roma, Editori Riuniti, 1971, in 8, pp. 332. L. 5.500.
Protagonista e animatore fra i più fecondi e vivaci e di più vasti interessi degli studi riguardanti in senso lato il mondo russo, da oltre un cinquantennio Ettore Lo Gatto è presente nella cultura italiana con un impegno di aggiornamento e di arric­chimento che non ha soste. Se, nel quadro dei rapporti culturali italo-russi, più volte, da lui e da altri, era stato toccato il tema degli Italiani in Russia, mai in modo orga­nico era stato trattato quello vario e complesso della presenza dei Russi in Italia. Su questo argomento da par suo, cioè con la statura di maestro: esempio ed ammoni­mento a tatti noi di una operosità fuori del comune egli ci presenta qui un qua* dro vasto e mosso che è, insieme, storico ed antologico. Esso mira non solo a spie* gare l'interesse e l'amore di artisti, pensatori, uomini politici, scrittori russi pel -il nostro paese, ma a collocare queste manifestazioni e queste epresenze nel contesto della storia, letteraria e civile, della Russia e dell'Italia, dal secolo XVH ad oggi.
Fino all'epoca del Risorgimento l'attrattiva dell'Italia sui russi appartenenti ovviamente unii al ceto nobiliare ed albi classe dirigente dell'Impero era legala essenzialmente ad una duplice tradizione, quella classica della " missione divina " di dece la civiltà ai popoli, compresa l'ispirazione dell'arto, aia quella del cielo az­zurro, dei canti dolci e sonori . Il conlatto di russi col nostro impegno risorgimentale atriechfsce questa tradizione di un elemento nuovo, destinato u durare nel tempo, a soUer5tnr>* in taluni confronti significativi con la società russa, nelle sue remore costrizionit quello della libertà. Anche per te è giunta della libertà l'ora / o schiava di tiranni interiori e traiileri > esclama Stepan Pclrovic Sevirev - - storico