Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO FIORONI DI LEGNAGO
anno <1972>   pagina <103>
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Libri e periodici 103
scicolo dei Quaderni storiai è auspicabile che il dibattilo storiografico eull'organizzo-mone dello Stato e della pubblica amministrazione in Italia continui ad approfon­dirsi e ad arricchirsi.
CABLO GHISALBBRTJ
EMILIO GUICCIARDI, Il nuovo teatro di un*Accademia milanese 1798-1970; Milano, Ac­cademia dei Filodrammatici, 1970, in 8, pp. XI-243. S.p.
L'Accademia e il Teatro dei Filodrammatici di Milano, distratti da un bombar­damento nel 1943, sono stati ricostruiti e riaperti al pubblico. Prendendo occasione da questa avvenimento, importante nella storia culturale .milanese, Emilio Guicciardi ba tracciato un profilo storico-crìtico del teatro stesso, illustrando contemporanea­mente vicende e personaggi della città lombarda lungo un arco di tempo che va dal Medio Evo fino ai giorni nostri. L'esposizione del Guicciardi, pregevole sotto ogni aspetto, sottolinea particolarmente l'influenza e la Funzione esercitate dall'attività tea­trale negli ultimi anni del XV 111 secolo e nell'Ottocento, ponendo nella giusta luce la sua capacità di diffusione e di propaganda a livello popolare dei valori politici e del costume. Proprio attraverso la prospettiva ristretta ma puntuale offerta da questa interrelazione fra vita polìtica e sociale e vita teatrale, ci vengono riproposti gli avve­nimenti della Milano napoleonica, risorgimentale e infine italiana.
Il primo capitolo del libro, quasi un anteratto, è dedicalo alla storia del­l'edificio che in seguito avrebbe ospitato sia l'Accademia sia il Teatro dei Filo­drammatici e cioè la chiesa dei SS. Cosma e Damiano (poi S. Damiano alla Scala): un vero e proprio excursus storico-urbanistico, dal DI al XV Ili secolo, attraverso do­cumenti, carte topografiche, cronache. Nel vivo dell'epoca che ci interessa più da vicino si entra invece nel secondo capitolo quando, all'arrivo dei francesi, nei locali della chiesa, cominciò a funzionare il Teatro poi Accademia teatrale, su richiesta dei cittadini milanesi: L'amour de la démocratie, dont nous brfilons, nous a fait sentir l'imitili té d'un théatre, où des pièces démocratiques seraient uniquement et contumelie-ment declamées>. L'esposizione segue puntualmente, con numerose citazioni e aned­doti, la storia cittadina e nazionale fino al 1924; solo brevi cenni sono dati sull'ul­timo periodo. Larga parte del testo è naturalmente dedicata alle attività più propria­mente teatrali, agli attori, ai direttori e ai commediografi che ebbero un ruolo nella storia dell'Accademia. Tanto sul piano storico quanto su quello letterario e teatrale, vengono ricordati molti nomi importanti e significativi: da Napoleone a Garibaldi a Re Vittorio; da Alfieri a Foscolo a Cavallotti e alla Duse.
Numerose e belle fotografie completano il volume. Da sottolineare la ricchezza di notizie minute e di particolari di ogni genere senz'altro interessanti e utili allo
storico.
ALESSANDRA CIMMTNO
Lieo FOSCOLO, Epistolario, a cura di MARIO SCOTTI, VOL II (Edizione nazionale XX); Firenze, Le Mounier, 1970, in 8, pp. XV-552. L. 6.000.
Questo settimo volume dell'Epistolario che va dal settembre 1816 fino a tutto il 1818 è il primo che appartiene al periodo inglese; e relativo allo stesso periodo inglese saranno l'VIII ed il IX volume. Ma fin d'ora, fin do questo primo tempo del nuovo esilio, appare la ricchezza di quegli elementi che, offerti dalle centinaia di let­tere, creano la personalità dell'uomo, dello scrittore e del poeta in tutto il suo porti-polare valore.
L stessa armonia e la fedeltà con cui i vari collaboratori hanno curato gli altri volumi editi fino ad oggi, contribuiscono del resto a quella che possiamo considerare coma una creazione monumentale} ed in quella armonia e fedeltà va collocata hi dotta e fervida Prefazione di Mario Scotti, e vanno considerate le preziose note a pie di