Rassegna storica del Risorgimento
MUSEO FIORONI DI LEGNAGO
anno
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1972
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pagina
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105
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Libri e periodici 105
mento non solo dui protagonisti della lotta e della vita politica in Italia e all'estero, ma anche da figure di risalto minore, Giuseppe Ferrari, Carlo Pitturano, Carlo Cattaneo pochi altri hanno attirato l'attenzione degli studiosi per la modernità, talora, di intuizioni e di spunti. Sui democratici in generale è da vedere ora l'ampia bibliografia a cura di Franco Della Perula in Bibliografia dell'età del Risorgimento in onore di A. M. Ghisalbcrti, Firenze, 1971, pp. 245-346, mentre sul Ferrari, a parte gli scritti che sono analiticamente elencati da Silvia Rota Ghibaudi (G. F. L'evoluzione del suo pensiero, Firenze, 1969) sono da vedere le indicazioni nel saggio di Della Perula a pp. 275-279. In particolare il Santonataso, nella sua introduzione che offre un profilo biografico ed un ripensamento del filosofo, si sofferma sulle idee del Ferrari, del quale delinea la prima formazione, l'apporto del sansimonismo e del pensiero socialista francese, i rapporti con la concezione filosofica e politica del Prondhon, gli elementi essenziali delle opere più significative, e a proposito del socialismo del F. conclude con le parole del Berti: In realtà G. F. non si può dire socialista, anche se egli amava di qualificarsi cosi: del resto, egli stesso spiega come e perché a un certo momento, reputò necessario sostituire all'espressione " governo dei filosofi " fino a quel giorno usata e che egli preferiva, l'espressione " socialismo " . Per socialismo egli intendeva il romagnosiano < governo dei filosofi (p. 14).
RENATO GIUSTI
CARLO CATTANEO, Scritti sulla Lombardia, a cura di GIUSEPPE ANCESCHI e GIUSEPPE ARMANI, voli. 2; Milano, Casa ed. Ceschina, 1971, in 8, pp. 454, 749. L. 8.000.
Nell'ambito di una Biblioteca milanese che si propone il recupero di testi significativi della cultura milanese e la pubblicazione, prossimamente, dell'epistolario del Tenca, degli scritti letterari di Ermes Visconti, delle poesie giovanili del Berchet e di altre opere di storia e cultura locale, non poteva mancare una raccolta dei più importanti lavori del Cattaneo relativamente alla Lombardia, proprio nel periodo in cui il pensiero e l'azione politica dello scrittore offrono l'occasione per un rifiorire di ricerche e di studi (dalla recente pubblicazione dei saggi di Bobbio alla edizione di Tutte le opere a cura di Ambrosoli presso Mondadori). Accompagnati da ampie note, presentazioni, ìndici, bibliografia ecc., gli scritti cattaneani anche perché disposti dai curatori secondo un certo ordine, per argomento stimolano alla lettura e al ripensamento; e non soltanto quelli più noti (Notizie naturali e civili su la Lombardia, gli scritti sulle ferrovie o il Monte delle sete o l'istruzione ecc.), ma anche i minori, per estensione e temo, mostrano la larghezza delle vedute e la modernità di impostazioni della puntuale e quotidiana attività di pubblicista, scrittore, letterato militante del Cattaneo. Mentre l'introduzione traccia un rapido profilo della fortuna del C, soffermandosi sull'attualità del suo pensiero in rapporto alla nostra realtà, e mentre la nota biografica e bibliografica costituisce una utile ricostruzione di vita, opere ed edizioni del C, noi vogliamo sottolineare l'opportunità delle varie premesse che, poste a presentazione di ogni gruppo di scritti, permettono di seguire nelle sue diverse accentuazioni l'evolversi del pensiero del C, che ritornava sui temi studiati, arricchendoli di nuove indicazioni, notìzie e ampliando così la sfera dei suoi interessi.
Se la sezione più importante è costituita dai Profili storico-economici della Lombardia e di città lombarde, che riguardano Milano, Brescia, Como, Lodi, la Valtellina come la bassa lombarda ecc., non meno significative sono le altre sezioni relative alle ferrovie (con le osservazioni, le repliche, le relazioni), al Monte delle sete, all'educazione e istruzione, all'urbanistica e alle arti. La bibliografia tiene conto degli scritti pubblicati a tutto il 1970.
RENATO GIUSTI