Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO FIORONI DI LEGNAGO
anno <1972>   pagina <181>
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Notiziario
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solo movimento cattolico, mentre si avverte l'esigenza di ricerche Interdisciplinari che investano nella loro interezza e multilateralità i vasi momenti della vita culturale e sociale cui il Murri diede il suo contributo.
Per rispondere a queste esigenze, il Centro ha definito un programma di lavoro che intende articolarsi con il contributo degli studiosi di diverse discipline e tendenze cui intende rimanere aperto e disponibile, su iniziative e piani distinti.
In primo luogo il Centro Studi Romolo Murri si propone di far meglio cono­scere, attraverso la pubblicazione di carte inedite, relative all'eco e al ruolo del movimento mnrriano fra i contemporanei, alcuni momenti più rilevanti e rappresen­tativi dell'opera e della vita del Murri. In secondo luogo, il Centro si propone di fornire indicazioni bibliografiche e strumenti di lavoro a quanti intendano, special* mente giovani studenti e lavoratori, condurre i loro studi su iniziative e l'apostolato civile del Murri stesso. Infine il Centro intende procedere alla stampa di una serie di pubblicazioni alcune delle quali dedicate alla ripresentazione critica degli scritti del murrismo.
In una fase più matura se l'iniziativa del Centro sarà adeguatamente sostenuta da un fattivo consenso è previsto un ampliamento della ricerca. Occorre al riguardo ricordare che il Murri non soltanto scrisse decine di volumi e diresse o curò fon* (lamentali pubblicazioni del movimento cattolico e democratico cristiano, ma collaborò per decenni a quotidiani e periodici che, fino ad oggi, gli studiosi non hanno potato consultare. Inoltre, il movimento mnrriano ebbe tra il 1896 e il 1905 nna diffusione in quasi tutte le regioni dltalia ove a centinaia sorsero circoli, sezioni, fasci democra­tico-cristiani, che a loro volta si fecero editori di riviste, giornali, numeri unici e opu­scoli. Alcuni studi imperniati su alcune regioni sono stati già pubblicati, mancano però ricerche riferentesi ad ambiti, quali ad esempio il Mezzogiorno, in cui la prima democrazia cristiana . operando a fianco del mondo cattolico ufficiale o in polemica con esso, fu comunque largamente presente. Completare e sollecitare queste ricerche, con borse di studio, raccolta di materiali documentari, convegni e dibattiti, consenti­rebbe di raccogliere elementi inediti di notevole valore e di poter avviare studi com­parativi su tutta l'area nazionale.
Fare il punto degli studi murriani e quindi sulla fortuna o sull'oblio dell'uomo, sulle interpretazioni della sua opera e della sua vita in connessione con il movimento politico e culturale da lui ispirato, costituisce pertanto, nel suo insieme, un approccio indispensabile e preliminare per un più ampio discorso critico, di cui non va sottaciuta l'attualità.
II Centro Stadi Romolo Murri si propone quindi di approfondire i rapporti tra il Murri e la prima democrazìa cristiana , nel decennio classico fra il 1896 e il 1905, ma anche nel periodo successivo, e le forze politiche liberali, socialiste, radicali operanti in Italia. Tali rapporti, sommariamente noti attraverso i vivaci dibattiti pub-lilici e l'eco di clamorosi episodi, non sono stati ancora sufficientemente investigati né una parola definitiva è stata detta a proposito della formazione culturale del Murri, delle influenze che la Democrazia Cristiana ne ha ricevuto, e di quanto e come il movi­mento mnrriano recepì dalla cultura politica del tempo, dì quanto e come esso con­tribuì allo svolgimento delle altre forze politiche ed ideali.
Come ultima direttrice il programma di ricerca e di lavoro del Centro si pro­pone infine di chiarire e verificare i rapporti tra la < prima democrazia cristiana e ti Partito popolare italiano che, quindici anni dopo la fine della tormentata esperienza murriann. fìtte, con una formula organizzativa più chiara e assai, più solida, con un patrimonio culturale e politico più maturo e preciso, l'ingresso definitivo ed ufficiale di force cattoliche laiche nella vita e nella lotta politica italiana. Com'è noto, i rap­porti tra il Murri e lo Sterzo, tra la prima democrazia cristiana e il Partito popo­lare italiano non sono stati fino ad oggi affrontati. Vi à nn largo campo di indagine ohe potrà consentire di meglio chiarire anche latta la storia politica dei cattolici in