Rassegna storica del Risorgimento

PRALORMO, CARLO GIUSEPPE BERAUDO DI ; MILANO ; GUERRA 1848-1849
anno <1920>   pagina <38>
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A. PONZA DI 8, atxjwrao
Bruna però fi .provocare "un qualsiasi intervento di terzi, il De Launay pensò di ottenere direttamente dal nemico vittorioso quanto più premeva per paciMare gli animi all'interno del paese : e cioè che non avesse effetto la clàusola deìl-armistizio riguardante l'occupazione della cittadella di Alessandria, e che le trattative che stavano per aprirsi fossero precedute da una qualche dieMarazióda parte dell'Austria, intesa ad assicurare un'amnistia quanto più completa fosse possibile ai-Lombardi compromessi negli avvenimenti dal *47 al '49.
Per questo egli si rivolse direttamente al generale Hess capo di stato maggiore- dì Eadetsty, perche inducesse il maresciallo ad inter­porre, ai firn ora esposti, la propria influenza presso il gabinetto di Vienna (1).
Il Radetzky acconsentì a fare il passo, ma la risposta dì Vienna fu negativa (2), ed il plenipotenziario austriaco De Bruck giunse in quel frattempo a Milano apportatóre di un ordine formale perchè all'occu­pazione di Alessandria si desse reale?! Completa effettuazione.
Secondo Mcomede Bianchi (3), questi preliminari di negoziati furono condotti dal Bevel e dal generale Dabormida, inviati in mis­sione a Verona.
Tale affermazione però non tTóVa 'scontro, uè- wà rapporto del generale Dabormijìa sulla sna opera di plenipotenziario per la pace, né nella JJistoire des négOciations qui ont précède le traitè" de paix concia le 6 a8849 entreS.-M. le Eoi' fifeiiSardaigne et S. M. I'Empe-reur d'AutricheS, redatto da Leone Menabrea, che era stato aggregato ai plenipotenziari in qualità di consigliere e segretario-.
<r d*un prompt et fàvorable róaulfcat (Noto du Ministro des aJìaires otrangéies au Moniifiwr 12 aofìt) OH ropéta a la tribune qne la médiation ne serait pas sérieuse si elio n'avait pour objot raffranehissenienfc de l'Italie .
Plus fcard, à-u mòie d'ootobre le general i(3avaignac calmait par oes mote -Pinquiótudo do l'assemblée nationale : Le fait de la médiation proavo Buffisa-ment quo les baaes do la négociation no sont pas les traités de 1815 ; s'il n'y avait pas eu d'autrea bases à prendro, la médiation devenait inutile.
En dópit de tela engagemoata, lo projot de médiation qui n'etait qu'un lourro mia On avant par V Autriehe, ne reout memo pas nn eommoncement d'oxó-otìtion. (RBNDU, pag. 53, Notes). (Vocìi anello i Ttàmm, L'Italie devant la Franco, Marzo 1849).
(1) Dispaccio Do Launay-Heas, 2 aprile.
(2) Dispaccio Hess-De Launay SHM1 aprilo.
(3) Op. eit., pag. 136.