Rassegna storica del Risorgimento

GALDI MATTEO ANGELO; ITALIA NAPOLEONICA
anno <1972>   pagina <207>
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
MATTEO GALDI:
ANALISI DI UNA TRASFORMAZIONE IDEOLOGICA
DURANTE IL PERIODO RIVOLUZIONARIO-NAPOLEONICO
IN ITALIA - H *- -*>
Matteo Caldi, pronunciando in qualità di Presidente dell'assemblea il di­scorso di apertura alla seduta inaugurale del parlamento delle Due Sicilie, il 1' ottobre 1820, faceva osservare, rivolto al sovrano, che la costituzione che egli stava per giurare era figlia di lunghe esperienze e di quel che meglio detta­rono i pubblicisti d'Europa dalla metà del Settecento sino ad allora.1)
Di strada Caldi ne aveva fatta molta prima di aderire alla monarchia costi­tuzionale del '20. Considerato dal Cantimori2) una delle personalità più tipiche del giacobinismo italiano, giornalista e studioso di diritto pubblico durante il triennio, egli appare nel 1820 uno di quegli uomini interamente esauriti e> prossimi a morire alla storia 3) dell'immagine crociana. Stimato ed onorato al pari di un Delfico e di un Dragonetti nel!'Assemblea parlamentare, Caldi non riesce sempre a nascondere, dietro lo schermo di una brillante- erudizione, sconfi­nante a volte nella retorica,4' l'incapacità di adeguarsi alla nuova realtà politica che l'esperimento costituzionale comportava, e di cogliere le implicazioni sociali di un moto politico che, sorto nelle province, aveva nelle trasformazioni socio-eco­nomiche verificatesi nelle campagne meridionali, nel primo ventennio dell'Otto­cento, la sua causa più immediata.5) Eppure constatato ciò e rilevato cosi il declino di una personalità, sorge spontaneo il ricordo del periodo non tanto lontano in. cui Galdi aveva dato prova di ben altro impegno ed acume polìtico. a questa stagio­ne, la stagione dei miti e delle speranze del giacobinismo italiano, che bisogna risa­lire per chiarire il significato di una trasformazione che è tra le più caratterizzanti del pensiero politico italiano tra '700 e '800. Tale riferimento ci sembra tanto più opportuno in quanto è ancora diffusa la tendenza a livellare, sulle orme di un giu­dizio che mira sostanzialmente ad evidenziare i caratteri della nuova epoca roman­tica di fronte alla astrattezza ed all'antistoricità dell'età illuministica, la complessa evoluzione del pensiero politico italiano nei decenni a cavaliere tra il secolo-
, jQ 'G. COLLETTA, Diario del Parlamento nazionale delle Due Sicilie, negli unni Ì820-21, Napoli, 1864, p. 13.
2> D. CAN-MMOIU, lUumìnisd e gimobini, in La cultura illuminìstica in halùu Torino, 1964, p. 200.
*) B. GHOCE, Storia del Regno di Napoli, Bari, 1925, 1966, p. 221.
4) Quest'aspetto delTaUoggiaraento di Caldi nel 1820 6 stato sottolineato anche da G. T. ROMANI, in Tha NeapoVtan Revolution EWHIIMUII, 1950, p. 110.
3) Sugli as>etti coowmi<i0-<ri]i della rivoluzione del 1820 nel Regno di Napoli ri veda l'analisi condotta da A. LKIMIK, La rivolutone napoletana del 1820-21, Roma 1967.
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