Rassegna storica del Risorgimento
GALDI MATTEO ANGELO; ITALIA NAPOLEONICA
anno
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1972
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pagina
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Matteo Gnidi
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4X una memoria del Signor Linguet,1 Caldi assume un atteggiamento che è già dissidente nei confronti dell'ideologia illuminisi;) per la crìtica moraleggiante ed appassionata che rivolge alle accademiche e contemplative pose della civile Europa dei lumi. La rivalutazione ronsseaniana del mondo primitivo, vivificata dalle interpretazioni storiografiche del Robertson e del Raynal fornisce in quest'articolo al Gnidi gli argomenti per una denuncia che prendendo spunto da uno sbrigativo giudizio del Linguet2' sulla tratta dei negri, condanna l'ignominioso mercato di carne umana 3> e gli stessi metodi del colonialismo europeo.
La polemica di Caldi, apparentemente rivolta contro gli organizzatori e i diretti beneficiari di un mercato che disonora il genere umano, è in realtà tesa ad evidenziare la complicità di quanti, colti e civili europei, godono, sia pure indirettamente, del benessere costruito su di un tale traffico. Vale la pena di riportare qualche brano di questo discorso: Si conviene di questa verità egli osserva eppure pochi si fanno un pregio di esortarla, di sostenerla. Si. conosce il delitto, se ne rileva tutto l'orrore, senza però distruggerlo, senza prevenirlo. La causa degli uomini non so per quale fatalità è rimasta abbandonata. Sarà perché la voce che dovrebbe sostenerla non è animata dall'oro? Per-che Tinazione, l'indifferenza, trionfino della sensibilità, della giustizia. Credo e giova crederlo che non sia cosi, che se lo fusse, dovremmo arrossirci di rimproverare la eulta Europa di una debolezza e di un'ingordigia universale.4)
La descrizione del mondo primitivo, non raffinalo , privo di spirito 'd'accademia ma anche incapace di quei raffinati delitti figli della delicatezza, dell'ambizione, del fanatismo , che onorano la coita Europa, non si risolve nella indiscriminata mitizzazione di quegli africani che nella loro semplicità naturale... non offesero, non offendono alcuna delle nostre nazioni ,s) ma piuttosto nella presa di coscienza della necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica europea su di un problema che per la sua gravità non è più riducibile agli schemi di una disputa accademica. La questione degli effetti della cultura .sul progresso civile, sovente diventata occasione di esercitazioni accademiche, gli è estranea. Appellandosi alle ragioni di un istintivo umanitarismo, Galdi riconduce il discorso su di un piano di praticità e di concretezza. Secondo lui
*) Quest'articolo è stato segnalato da A. CAPONE (cfr. Il Magazzino enciclopedico -salernitano, in Rassegna storica del Risorgimento, 1963, p. 250 e sgg.) e costituisce 'fona la prò interessante espressione della produzione galdiana pre-rivoluzionaria. Fu pubblicato in due puntale (n. 1 del 3 luglio 1789, pp. 3-7 e n. II del 10 luglio 1789, pp. 13-161. ÀI termine della prima parte era inserita una vigorosa crìiira dell'operato degli: europei noi Nuovo Mondo, un dialogo tradotto dal francese ed intitolato; Ginevra, Dialogo tra Colombo e Las Casus, Del sig. Mattel. Una raccolta completa del Magazzino è comervata alla Biblioteca provinciale di Salerno.
3 " Bsam LWCTJBT, Annales politxquea, civile et litéroires du XVIII siede, Lausanne et Londre*, 1778 e sgg.
*) Magazzino, p. 7.
4) Magazzino, i>. 4.
5) Magazzino, p. 5. È interessante coma Gnidi tenga a sottolineare l'esistenza di una atrtiUura sociale e di un'autonoma forma di coltura presso lo popolazioni africane vittime della tratta. I negri, hanno i loro sovrani: hanno leggi e per conseguenza lianno forma di società : adorano citi uno, ohi più Dei; hanno dunque religione: si amano fra loro; non si trucidano ingiustamente, non invadono senza motivo l'altrui, non eoa ladri senza necessità (Magazzino, p. 4).