Rassegna storica del Risorgimento
MAZZINI GIUSEPPE LETTERE
anno
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1972
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pagina
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238
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Elena Sortesi
questo: che vói e i pochi buoni... cerchino di persuadere gli amici dì quella provincia che il momento di agire è venuto... che dove sorga una scintilla nel Centro, devono, senza altre istruzioni, seguirla immediatamente... Spero ancora far sorgere la scintilla della quale parlo . ') A Giovanni Grilenzoni, a Lugano, il 30 aprile: Connesso con altre cose, ho bisogno di un moto nella Valtellina; quel moto non può farsi che avendo il Comasco. Nel Comasco abbondano gli elementi. Ma è indispensabile avere i vapori del lago .2) Ancora al Fabrizi, il 2 maggio: Potreblvessere che contemporaneamente a questa ti giungesse nuova d'un fatto-scintilla.3
Molte altre analoghe citazioni potrebbero farsi, che tralascio per brevità. Ma mi sembra che, già da queste, risulti un quadro delle prospettive di Mazzini sostanzialmente m accordo con quello esposto all'ignoto destinatario della lettera. Il quale, probabilmente, aveva proposto alcune azioni da effettuarsi in Lombardia, comprendenti la cattura dei battelli lacuali, questione che Mazzini, come si è visto, considerava di grande importanza.
La spedizione dell'Orsini si risolse, pur senza spargimento di sangue, in un clamoroso, e quasi grottesco, insuccesso. Egli seguiamo ancora il suo raccónto partito da Genova con le armi su un piccolo veliero la mattina del 4 maggio,4) giungeva solo alla sera del 9. per le condizioni del mare, nella zona prefissata (e sembra davvero incredibile). A causa di questo ritardo, altri contrattempi e malintesi si verificarono, i volontari risultarono scarsi di numero e indecisi, cosicché il moto falliva ancor prima di avere presa una qualunque consistenza: scoperto dalla forza pubblica il deposito delle armi sbarcate, entro IMI i pochi insorti erano tutti sbandati o arrestati.51
Mazzini trascorse altri dieci giorni (dopo ricevuto il dispaccio del 4 maggio) senza saper nulla di preciso e in un'ansia crescente. Alla Emilia Havrkes scriveva il 12: Vi scrivo pieno di scoraggiamento per le cose nostre. Sebbène non ancora la certezza, ho tutti i plausibili motivi di credere che il piano sul quale fondavo tutte le operazioni successive sia fallito, a causa dell'imprudente condotta di uno dei capi e dei venti contrari. Le ultime notizie lasciano una lievissima speranza; e poiché per telegrafo dovevo essere informato di ogni cosa
i) Mfflk pp. 4041. 2} Ibid., pp. 464?.
3) IbiiL, p. 52.
4) Già questa partenza avveniva con ritardo sol previsto'. Mazzini ne ebbe notizia da Nicolao Ferraci, al quale rispondeva l'8 maggio: Ho la vostra del 5, ed ebbi ieri il dispaccio. Ora tremo più di prima. Dio aiuti 3 buoni e la buona impresa! . In questa Bteca lettera, assai importante, proseguiva dando al Femori le istruzioni per promuovere l'allargamento dell'insurrezione, in caso di successo della spedizione orsi-nianu, verso la Toscana, fi Bolognese e le Bomagne. Fi concludeva: Se il fatto ha luogo, e con accesso, mandate un altro dispaccio che dico: Vemlez les catipons: 7. Io partire subito, ma voi continuate a scrivere qui fino a nuovo avviso (.SEI, voi. it.. Pp. 75-77);.
5) È stato osservato che il racconto dell'Onùiti contiene non poche notizie inesatte fvudi in SET, voi. eli* p. 93> pota 1). ì*r Riempio, dalla azionò dfcirAvvocaW fiscale di Sarzona all'Avvocato Fiscale Generale di Canova in data 14 maggio 1854, si rileva che la scoperta delle ormi e dello sbarco sarebbe avvenuta) non già nella notte fra il 10 e i'11 (come si deve dedurre dal racconto ondulano), ma due giorni pia i ardii cioè all'alba del 13 maggio. II che rendo ancora più incomprensibili le indecisioni e le lungaggini dell'Orsini medesimo.