Rassegna storica del Risorgimento
DE CAESARIS DOMENICO CARTE; DE CAESARIS (FAMIGLIA) CARTE
anno
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1972
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pagina
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254
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MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
LE CARTE DE CAESARlS
La storia del Risorgimento abruzzese è una pagina ancora da scrìvere per intero : a tntt'oggi manca, infatti, una rappresentazione organica delle forme in cui esso fu attuato e delle premesse da cui scaturì, limitandosi gli studi a ricostruzioni di singoli episodi conte l'insurrezione carbonara del 1814 a Città Sant'Angelo e quella cosiddetta mazziniana del 1837 a Penne che spesso più delle fonti genuine tengono presenti le opere degli storiografi dell'epoca, producendo una vera e propria anchilosi critica. Fatta eccezione per la monumentale ma dispersiva opera di Luigi Polacchi, Da Melchiorre Delfico a Clemente De CaesariSy1) FAbruzzo, in genere, è compreso nella visione globale dell'Italia meridionale e i suoi problemi, come le sue vicende, vengono rapportati ad un denominatore comune che, pur non allontanandosi molto dalla realtà, non l'affronta e indaga in profondo per superare il facile qualunquismo del giudizio corrente. Oggi la presenza dell'Università a Chicli, con la facoltà di Lettere e Filosofia, nonché del Magistero a L'Aquila, desta la speranza che le ricerche degli studenti, condotte nel settore regionale, imprimano finalmente un'impostazione scientifica all'indagine; è certo, tuttavia, che gli studiosi dovranno effettuare un lavoro successivo di sintesi e di coordinamento dei singoli dati al fine di evitare la vanificazione degli sforzi.
Gli Archivi di Chieti, Lanciano, Teramo e Penne offrono ancora un vasto campo di esplorazione, se consultati con senso critico e l'acume necessario a discernere ciò che costituisce il dato spento o utilizzabile solo nei limiti di un completamento di conoscenze già acquisite, e il dato > vivo, capace di gettare una luce più intensa o addirittura nuova su un intero processo. Un'altra fonte di notizie è costituita dai carteggi privati conservati presso alcune famiglie locali, finora non conosciuti o solo parzialmente sfruttati. E il caso, quest'ultimo, di un gruppo di documenti, di lettere, di esercitazioni letterarie che la famgilia De Caesaris di Penne ha messo a disposizione degli studiosi del Risorgimento, affidandole alTaw. Enrico Totoro di Pescara. Tali inediti, relativi ad un arco di tempo piuttosto vasto, dal 1814 al 1880, sono stati trascurati dalle precedenti ricerche: alcuni recano addirittura la postilla non interessante stilata forse dai discendenti o da quel Giovanni De Caesaris, che della celebre famiglia è stato il primo storico con il volume Domenico De Caesaris e i suoi congiunti.2) oltre che il ricostruttore dell'ambiente sociopolitico di Penne,3) in cui maturarono gli eventi, di cui la famiglia in questione fu protagonista.
Effettivamente essi, a parte qualche carta d'ufficio relativa al periodo in cui Domenico De Caesaris ebbe un posto di primo piano nella sommossa di Città Sant'Angelo del 1814 oppure comandò il presidio di Penne nel 1820;
Pescara, 1960.
2) Casalbordlno, 1980.
3) GIOVANNI De CAESMUS, Penne nel 1807 e nel 1809, CnealhordJno, 1933; Ih / carbonari delta provincia di Teramo nel 1820 e '27, Teramo, 1937.