Rassegna storica del Risorgimento
DE CAESARIS DOMENICO CARTE; DE CAESARIS (FAMIGLIA) CARTE
anno
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1972
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pagina
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258
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258
Lucia Gorgoni
Domenico De Caesaris e di natura politica come il carteggio ufficiale intercorso tra l'Intendente del Distretto di Penne e i C ìomandanti dì Armala e ai-Polizia, al tempo dell'insurrezione di Città Sant'Angelo, nell'aprile del 1814. A partire dal 13 maggio 1816 compare la corrispondenza tra l'Intendente e Domenico De Caesaris, nominato capitano della Guardia Interna di Penne, al ritorno dei Borboni i quali mostrarono, allora, di non diffidare di Ini, dovendosi interpretare il moto angelano di due anni prima, come un moto borbonico, sia pure condizionato dalla speranza di vedere estesa al napoletano la costituzione siciliana del 1812. *) DI colonnello borbonico Scondito, addirittura, con lettera del 24 febbraio 1816, lo incaricava di una delicata missione a spese di quanti si fossero compromessi con il regime murattiano:
Teramo il dì 24 feb 1816
Il Colonnello Scondito Intendente della Provìncia' Al Sig. Capitano De Caesaris
PE..NWE
REGNO DELLE DUE SICILIE Intendenza del I Appuzzo Ulteriore Divisione 2 N
Si prega di riportare nella risposta il numero della presente Oggetto Riservato
Sig. Capitano
Conoscendo i vostri sentimenti imparziali vi addosso nn'(sic)incarico riservato e-geloso.
Mi necessita sapere con sollecitudine i nomi, cognomi e patrie dei Sotto Inten-denti di codesto Distretto nominati a tale carica nella passata Occupatone M.re, qual sia-stata la loro condotta, le qualità morali, l'abilità e la sufficienza.
Vi prego di rimettermi subito queste notizie, e sono con distinta stima, e pari considerazione
Scondito
Alcune relazioni di polizia conservateci recano notizie di ordine pubblico., senza alcun rilievo per l'assunto.
Un altro gruppo di carte riguarda il periodo 20-21; in apertura bo sistematole istruzioni a stampa emanate dal gen. Pepe il 18 febbraio 1820, cui fa seguito la corrispondenza intercorsa tra l'Intendente di Teramo e i tre Deputati per l'arma* mento del Distretto di Penne, uno dei quali era appunto Domenico De Caesaris. Se ne ricavano elementi per sottolineare il clima di confusione in cui si provvide alla fornitura di vestiario per la truppa, effettuata con le offerte spontanee degli stessi cittadini (relazione del 19 novembre 1820); le difficoltà in mezzo alle quali fu preparata la resistenza all'offensiva austriaca, perciò vincitrice in partenza (relazione del 19 febbraio 1821).
Ma se furono sprovveduti in fatto di preparazione, gli uomini di quei giorni non mancarono di prudenza e rettitudine: lo prova Domenico De Caesaris con la minuta di una risposta inviata, dopo la reazione, al nuovo Intendente di Teramo che il 25 maggio 1821 gli aveva chiesto informazioni circa la composizione e la consistenza del Battaglione di Legionari che si era formato nel periodo rivolu-
l) G. DB CAESAIÙS, Domenico Ve Gaesttrìs, uit., p. 18.