Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; MAZZINI GIUSEPPE ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1920>   pagina <71>
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ÓAXUgALDI B MAZZINI A BERGAMO fr
Guardate per Dio ai vostri bambini che aspettano da voi l'esi­stenza dei liberi, alle vostre donne, alle vostre vergini.
Oh Dio ! Non vi coprite del mantello di piombo, è il mantello d'in­famia, razza bella, privilegiata dal Creatore.
Chi vi dirige la parola oggi, reduce da lontane contrade, è venuto co' suoi compagni per offrirvi la vita, per seppellirsi con questi valo­rosi nella vostra terra, pria che abbandonarla agli artigli del Tedesco.
Oh ! spero sì, spero che la mia parola, benché debole, sarà ascol­tata ; che i generosi della Oittà, dei Borghi, delle Vallate e dei Monti, ripeteranno l'eco della crociata italiana, dello sterminio straniero ; ognuno cercando attorno di se, incontrerà un'arma, un ferro per difen­dere la bella terra che lo ha nutrito e cresciuto.
Bergamo sarà il Pontida della generazione presente e Dio ci con­durrà a Legnano. La bandiera della legione italiana di Montevideo e di Sant'Antonio sventola sulla piazza di Bergamo, ed intorno ad essa vi aspetta il vostro
G; GARIBALDI. [Tip. Sonzogni).
Nel pomeriggio dello stesso 3 agosto, proveniente da Milano, raggiunse Garibaldi a Bergamo un semplice milite, al quale venne affi­data la piccola bandiera del 1 battaglione Anzani destinato alla vanguardia ; lo guidava Giacomo Medici. Il milite era Giuseppe Mazzini ; il pennoncello, inastato su la carabina del nuovo alfiere, por­tava il 'binomio famoso Dio e il Popolo (1). Modesta insegna in quei giorni, ma destinala a ingigantire e risplendere, pochi mesi appresso, di luce immortale sul fastigio del Campidoglio.
Come per l'arrivo dell'eroe di Montevideo, un fremito d'entusiasmo percorse la città alla comparsa dell'apostolo banditore della Giovine Italia. Nelle Memorie dei colonnello Medici si legge : Vedemmo com­parire fra noi Mazzini col fucile in ispalla, che domandava di far parte, come semplice soldato, del battaglione che io comandava, il quale formava l'avanguardia della legione di Garibaldi. Un'acclamazione
(1) Mazzini aveva abbandonata la direzione del suo giornale, ohersi pub­blicava a Milano, L'Italia del Popolo, per andare a prendere il suo posto nella Legione Italiana. Questa denominazione Garibaldi volle mantenere per la sua nuova colonna, anzi che darle il proprio nomo, come allora fecero altri co­mandanti di milizie e volontaria.