Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; MAZZINI GIUSEPPE ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1920>   pagina <72>
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generale salutò il Grande Italiano la legione unanimemente confidò a lui la sua "bandiera, sulla quale erano scritte le parole Dìo. e il Mm polo . Era appena conosciuto l'arrivo di Mazzini in Bergamo, che la popolazione si affrettava per -vederlo, e si affollò intorno a lui pregan­dolo di parlare.
Ed eccolo, da un balcone al primo piano della Casa sovrastante la farmacia de' fratelli Piacezzi (1.) e. il .portico de' Mercanti in Piazza della Legna (ora Pontida), incitare il popolo a nuovi eroismi per la salvezza della patria. Poi, con parole inspirate, propugnanti l'idea di fax seguire alla guerra regia la guerra di popolo, esortare i patrioti bergamaschi a seguire la nuova legione che l'eroe d'Italia avrebbe condotta contro la straniero. Ricacciamo esclama l'apostolo della unità nazionale ; il barbaro là d'onde venne. Salviamo il paese, pro­viamo l'onnipotenza d'un popolo che ha giurato di esser libero, e non temiamo del resto, I sacrifici che) [noi Compiremo avranno compenso nel futuro. Ogni uomo cne verrà a porsi nelle file dei combattenti cre­scerà un difensore ai nostri diritti M' éititiadim. Nessuna potenza potrà fare schiavi gli uomini cbe avranno, in nome della bandiera nazionale, vinto due volte un esercito . In fine ì'aceonianda> la erezione di barri­cate in difesa della città e, per qualunque evento, di amar sempre l'I­talia, né disperare mai della'sua Salvezza.
Scrosciano ancora insistente gli applausi de la folla, entusiasta per le vibranti parole dell'oratore, che la farmacia è invasa dagli amici dei Piacezzi. Tutti? vogliono ainmirare da vicino il Grande, tutti aspi­rano all'onore di stringergli la mano avanti che 41 là: si allontani per unirsi ai compagni d'armi. Ed egli stende la destra a quei buoni citta­dini, per ognuno ha una parola di augurio, di speranza nei destini d'I­talia, distribuisce alcuni anelli di ferro con inciso un teschio, pegno e simbolo di sacrificio de la (Movine Italia per la eausa della sua libertà. Come si disse, agli appelli di tJaribaldis,.e di Mazzini degnamente ri­sposero i Bergamaschi. La patriofcca loro abnegazione di quei giorni destarono vivissime nel Duce dei volontari la simpatia e la predilezione che poi sempre conservò per la città dei Mille. E maggior contingente avrebbe dato anche la provincia di Bergamo alla Legione. Italiana del JLSéS se questa poteva, per qualche gfordj.:attendere l'arrivo dei nostri montanari, che Gabriele ;CJamo"zzi ÌAntonio-:i0avid erano andati a rac­cogliere nelle maggiori valli.
(!) L'attualo farmacia Pandini.