Rassegna storica del Risorgimento

CONFALONIERI FEDERICO; PO NAVIGAZIONE 1820; PORRO LAMBERTENGHI
anno <1972>   pagina <526>
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Paolo Bernardelli
nicipale di Milano nlie pendeva < una trattativa coli'l. R. Governo, per l'aliena­zione della macchina della detta barca a vapore, e che in breve si lusingavano di vederla al suo termine, e perciò riverentemente imploravano che fossero ancora tenute in sospeso le superiori determinazioni a tal proposito della quale grazia .*)
È curioso notare che l'Imp. Regio Governo si mostrò assai stupito, in quanto completamente all'oscuro della trattativa in corso tra la sua Direzione Generale e la società dell'Eruttino. Nell'Archivio di Staio di Milano è conservata la corrispondenza scambiata ira la Congregazione Municipale e la Direzione Generale delle pubbliche costruzioni per ottenere spiegazioni e chiarimenti.
Dal canto suo l'ingegnere l'area, per essere in grado di formular al go­verno una proposta completa e definii iva. -chiedeva al Gonfalonieri, tramite la moglie Teresa, molti dettagli sulla esperienza passata. Il Gonfalonieri provvedeva cosi a scrivere la poderosa memoria conservata nell'Archivio di Stato di Torino, di cui abbiamo riportato alcuni brani all'inìzio dell'artìcolo. Gon questo scritto ampio ed esauriente il Confalonieri dava la possibilità al Parea di proseguire nel suo progetto, la cui riuscita stava anche a cuore al patrizio milanese. Il 6 no­vembre in un biglietto alla moglie, il Confalonieri accennava ancora alla que­stione: Gradirò pure di sapere se vi sono ulteriori notizie in proposito della macchina... .2) Poco tempo dopo giungeva, terribile, la condanna a morte del Gonfalonieri, mutata poi in carcere perpetuo, che avrebbe brutalmente epezzato la sua ricca, intensa, irrequieta vita.
Ma nemmeno questo fermava la burocrazia deUI. R. Governo del Lombar­do-Veneto. Il Parea infatti, il 7 luglio del 1824, indirizzava al conte Strassoldo una lunga memoria in cui proponeva, questa volta ufficialmente, al governo di iniziare in proprio la navigazione a vapore sul Po, facendo costruire un bat­tello ed acquistando la macchina a vapore deirUnaV/no. Lo scrìtto, nel descrivere i vari dettagli dell'impresa, nel non nascondersi le difficoltà che si sarebbero frapposte e nel proporre i rimedi da adottare, si ispirava palesemente alla rela­zione del Gonfalonieri del precedente ottobre. Per allettare il governo a far propria questa iniziativa, il relatore terminava indicando persino l'ipotetico profitto che l'impresa, qualora avesse evitato gli errori del primo esperimento del conte Porro, avrebbe potuto dare.3)
Ma il governo non si lasciava tentare dalla sia pur suggestiva proposta del Parea e dava parere negativo con le seguenti parole: Preso in maturo esame il ben motivato rapporto dell'Imp. R. Direzione Generale delle pubbliche costru­zioni 7 luglio p.p. n. 176 sul progetto del King, aggiunto Parea per l'introduzione anche in queste Provincie delle macchine a vapore per l'applicazione delle me* desime alla navigazione dei fiumi uej dei laghi, il governo non trova di poter adottare il progetto medesimo nella parte concernente l'attivazione dei battelli a vapore, in via economica, e per conto proprio, lasciando tali imprese alle privale speculazioni in consonanza delle Sovrane prescrizioni. Le idee però che
) Lettera alla Congregazione Municipale della Regia Città di Milano deli'll settembre 1823, in Archivio Stato Milano, cit,
2) Lettera di Federico Confalonieri alla moglie Teresa del 6 novembre, in GAL f.AvnESi, on. cù, Parte II, Sex. I, documento 71.9.
3) Lettera di Carlo Parea al conte Strassoldo, presidente dell'Imi), li. Governo di Milano, del 7 luglio 1824, in Archivio Stato Milano* cit.