Rassegna storica del Risorgimento
BERGAMO ; MAZZINI GIUSEPPE ; GARIBALDI GIUSEPPE
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1920
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73
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GARIBALDI lì) MAZZOH A BERGAMO 73
Nelle jSTie Je*QéutoW0grafiehe, Garibaldi ricorda che furono mandati agenti nelle valli e montagne a munirne i retati abitatori per mezzo principalmente degli incomparabili David (1) e Camozzi, la cui influenza era somma, e le di cui opere faticose finirono per riuscire intieramente nulle dalla precipitata partenza .
Per brevi giorni Bergamo ebbe l'onore di ospitare, nel 1848, Garibaldi e Mazzini. Il primo ritornò undici anni dopo per liberarla dagli Austriaci, e vi fece ancora delle apparizioni nel 1862 e nel 1866, Mazzini in veon si rivide più nella città deUFullo e dei Camozzi. .
La sera del 3 agosto, dal Comitato di Molano, pervenne ordine ,a Garibaldi di partire, a marcia forzata, per concentrare tutte le truppe da lui aggranellate intorno alla capitale lombarda, e molestare-laggiù il nemico sul fianco e a le spalle. La partenza della Legione Italiana venne fissata per l'indomani di buon mattino.
Sempre nei primi giorni di quell'agosto, era sopraggiunto in Bergamo un altrafllustreìÈfeaiiano Carlo Cattaneo, proveniente da Lecco. Aveva incarico d'ispezionare la linea di difesa tra le due città, e si affrettò a ragguagliare il Comitato milanese della situazione trovata nel suo percorso con una lettera. Ne riportiamo la parte relativa alle cose di Bergamo.
Al Comitato di Difesa.
3 agosto 1848.
Giusta l'ordine di codesto Comitato del primo corrente, ho intrapreso la visita da Lecco a Bergamo che continuerò fino a Brescia...
A Bergamo tutte le speranze stanno nel generale Garibaldi che pare (sic) molto ben visto dalla popolazione, ma questa per assoluta mancanza d'armi non può assecondarlo. Non si trovano qui più- di 600 fucili da guerra ; si lagnano di aver mandato a codesto Comitato centrale d'armamenti la somma di fr. 44.400 da impiegarsi in fucili che non vennero mandati j se i fucili non si possono mandare si potrebbe rimandare il danaro, avendosi motori trovare a danaro sonante le armi. Mancano anche le munizioni ; si hainn.GrI00.000 cartucce e nessuna o poca polvere per i due cannoni qui giacenti. Si lagnano anche
(1) Brasi recato, con Don Battista TifabOBChi, in Vallo Soriana, Giacomo Antonio David, della famiglia dot oalisM cantanti bergamaschi, ebbe gran parte anche nei moti di Bergamo del 1849. (Ofr. Gius. LOCATEMJ MILBSI, Za colonna. Oamoazi e * inmrresioHc di Bergamo dal 1840, Bergamo. 1897). Mori all'assedio di Koma, nella difesa di Porta S. Pancrazio (6 giugno 1849).