Rassegna storica del Risorgimento
CALANDRELLI ALESSANDRO; STATO PONTIFICIO STORIA 1849-1853
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1972
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534
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534 Giuseppe Monsagrati
Governo papale e in quanto tale è perseguibile alla stregua di un reato comune, senza ette si tenga in alcun conto l'eccezionalità di una situazione venutasi a creare prima per un vuoto di potere e poi sotto la pressione degli attacchi dei Francési: in poche parole, una vera e propria mistificazione Mazzini stesso non fu forse accusato del furto di alcune carrozze cardinalizie? che si verificava nel momento in cui si tentava di mascherare quella che non era che una vendetta politica con connotati del tutto diversi da quelli originali, una mistificazione che serviva contemporaneamente a nascondere l'impotenza dei governanti a combattere i loro oppositori con armi diverse da quelle della per* secuzione.
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Alessandro Calundrelii venne tratto in arresto il 3 novembre 1850. '' Forse il provvedimento in sé non lo colse di sorpresa,2) dato che a Roma Paria di proscrizione politica circolava già da tempo, per lo meno da quando la noti Reazione del 18 agosto sulla riorganizzazione delle forze armate e l'altra del 23 per la punizione dei delitti contro la religione e i suoi ministri* la maestà del Sovrano e la sicurezza pubblica e privata J> avevano indicato quale volto stesse per assumere la restaurazione del potere papale. Se vogliamo, anzi, la Commissione di Governo il famoso Triumvirato rosso istituita il 17 luglio era già stata in proposito molto esplicita quando aveva emesso la notificazione del 2 agosto con cui si dichiaravano nulli tutti gli atti di governo successivi al 16 novembre 1848, si ristabilivano i tribunali pontifici e si reintegravano nei propri uffici i funzionari destituiti dal Governo repubblicano, nel mentre si licenziavano quelli entrati in carica dopo il 16 novembre. Ero in pratica l'inizio delle epurazioni: Ce premier acte de la Commission de gouvemement n'a pas été babile, il a jeté dans les esprit? dea inquiétudes, des craintes, dea aversions, quand il aurait fallu au contraire rassurer et concilier , *) commentava nel suo
) Cfr. la Romana di più delitti, anche di furto contro Al. CalandreUi del vivente Giovanni Romano ex ufficiale di artiglieria, in Archivio di Stato di Roma [AJ>*R~J, Tribunale Supremo della Sagra Consulta, Processi polii. 1849-1870, b. 220, f. 153, p. 6. Vedi anche lo Stato degli Inquisiti della S. Consulta per la rivoluzione del 1849, a cura del R. ARCHIVIO ni STATO ni ROMA, 2 voli, Roma. 1937, I, p. 46. H doc n. 159 contenuto nella citata b. 220, f. 153 dà invece come data dell'arresto il 2 ottobre.
2) Sicuramente anteriore all'arresto è una lettera anonima alle autorità di polizia, ora in AJSJl* Miscellanea di carte Politiche e Riservate IM.CP.RJ, b. 115, f. 3883, in cui venivano addossate a Ini come ad a litri esponenti delia Repubblica romana le colpe più svariate.
3) A. M. GHISALBERTI, Una restaurazione e reazionaria e imperita , in Archivio della Società romana di storia patria, voi. LVII, 1949. p. 140.
4) Rome et les Èlats Pontificaux sous l'occupation étrangère: l.ettres du Colone! Cattier (juillet W40-mars 1850) publiées... par A.-B. DUFP et M. DEGROS, Parigi, 1950, p. 95 [d'ora in avanti Lettres], Questi dispacci furono oggetto di una comunicazione di Charles fi. Pondis al XXVIII Congresso di Storia del Risorgimento (Roma, Ottobre 1949). La missione del Callier non trovò nessun favore negli ambienti ecclesiastici, e il 20 settembre 1849 il card. Foraarf, nunzio a Parigi, trasmetteva alPAntoneUà la copia di una lettera indirizzata cimi penitenziere vaticano Francois Vaures all'ambasciatore d'Harcourt, lettera in cui si esprimevano lagnanze per la presenza nello Stato romano di trop de corrispondente : seguiva un elenco comprendente anche il nume di