Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
anno <1972>   pagina <599>
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La Mostra mazziniana al Vittoriano
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Passerà quasi mezzo secolo prima che nelle quarantatre sale sistemate in quelli che erano stati i locali del famoso pastifìcio Pantanella, a via dei Cerchi, ai -aprisse, a cura dell'Istituto di Studi romani, una grandiosa e interessante mo­stra della Roma ottocentesca. Un intero secolo di vita romana era documentato in tutti i suoi aspetti, storico-politico, artistico, letterario, teatrale, folcloristico, turistico ecc. ecc., come documenta il catalogo ordinato con sicura perìzia e ap­passionata competenza da Giovanni Incisa della Rocchetta.1) Nonostante certe singolari interpretazioni di colui che ne fu l'innamorato ideatore e l'animatore entusiasta, scomparso poche settimane or sono, Carlo Galassi Paluzzi, quella riu­scitissima esposizione fu veramente una tra le migliori manifestazioni del genere. Oggi è difficile ma anche ieri, per molli leggere senza sorridere certe con­danne ideologiche dell'Ottocento contenute nella prefazione: solo il ricordo della realizzazione perfetta di una nobile iniziativa e la religione romana dell'autore le cancellano.
Altro clima storico e altro spirito hanno carati erizzato, diciassette anni dopo, gli ideatori e i realizzatori della mostra centenaria della seconda repubblica ro­mana del tempi moderni. Un gruppo di giovani l'ha organizzata ed effettuata, due di quei giovani ne hanno steso un catalogo che può considerarsi un modello del genere. Ripetuto auspicio e rinnovato voto, essa avrebbe dovuto preludere, anche per promesse e impegni ufficiali, all'apertura di quel ricordato Museo Centrale del Risorgimento invocato fin dal 1906, l'anno della comparsa del primo volume della edizione nazionale degli Scritti editi e inediti di Giuseppe Mazzini. Ma campa cavallo! è un incitamento che vale anche per esposizioni, mo­stre et similia.2)
Corollario lontano della Mostra del '49 e, in un cerio senso, della final­mente avvenuta apertura del romano Museo centrale del Risorgimento, la pic­cola, ma suggestiva esposizione che, promossa dalla Direzione generale delle Accademie e Biblioteche e per la diffusione della cultura, è stata allestita l'anno scorso, nei locali del Centro italiano di studi americani, dalla Biblioteca del­l'Istituto di storia moderna e contemporanea, con la consulenza del dott. Alberto Maria Arpino e del dott. Giuseppe Monsagrati, due validissimi componenti del gruppo che, sotto la guida del titolare della cattedra romana di Storia del Ri­sorgimento, prof. Emilia Morelli, ha dato vita al tanto invocato Museo, venuto al mondo dopo una faticosa e innaturale gestazione di quasi settantacinque anni... Materiali di prim'ordine del Museo e dell'Istituto per la storia del Ri­sorgimento, delle biblioteche romane Angelica, Casanatense, della Fondazione Marco Besso , di quella teatrale del Bun-ardo hanno consentito di presentare al pubblico una eccellente rievocazione dell'ultimo decennio della Roma dei Papi.
t) lgxiTuro DI Smini ROMANI, Mostra di Roma nell'Ottocento, Romu, gennaio aprila 1932 (Stai). tipo-litografico del Genio CivileI. Una veramente prcaioi appendice è dovuta al compianto amico CECCA uru s, Mostra delia stampa quotidiana e periodici. Catalogo o saggio bibliografico, Roma, marzo-aprile 1932 fStab. tipo-litografico del Ge­nio Civile1!.
2) IM Mostra storica della Repubblica Romana - - 1849 , a cura di F. FONZI .e V. E, GIUNTELI.*. Roma, Comitato nazionale par le onoranze a Giuseppe Mazzini, 1949 [Tipografia Cuggienil, A proposito delle tenaci illusioni, nutlgré tout, til l'apertura del Museo, veti, ivi, pp. V-VI, la Premessa del oltoscriUo e, pp. VTI-XI. EMILIA MORBLU, II Musco Centrale del Risorgimento In Roma*