Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
anno <1972>   pagina <600>
immagine non disponibile

600
Alberto M. Gliimlherù
E il catalogo redatto dalle doti. Valeria Cremona e Maria Giovanna Rak della Biblioteca allestitrice ne consentono un utile ed interessante ricordo. ' '
È naturalo che in tutte queste mostre ed esposizioni, soprattutto, in quella romana del '49, non manchi mal Mazzini. Egli ebbe il culto di Roma ha scrìtto Fausto Fonzi nel preludere a uno dei capitoli del Catalogo . Da questa, nel suo pensiero, sarebbe dovuto partire il n uovo verbo, che avrebbe conquistato il mondo, sostituendosi al verbo cristiano, Roma sarebbe stata la nuova epoca, come lo era stata dì quelle che l'avevano preceduta: la Terza Roma sarebbe stata il santuario dei popoli, credenti nella nuova fede, la Religione dell'Uma­nità. La rivoluzione decisiva contro il vecchio mondo si sarebbe quindi svolta in Roma >. 2>
Eccolo, pertanto, nume presente in quella mostra permanente che, per l'im­pulso intelligente e la guida appassionata di Arturo Codignola, fu l'Istituto maz­ziniano di Genova ; ' ' eccolo, accanto al non sempre facile fratello Garibaldi, nel '60,*) e, quest'anno, sempre nella sua Genova, per ricordare, a cento anni di distanza, che egli mori esule in patria . 5>
Non poteva mancare, a Roma, in quella Roma dì cui aveva esaltato, nel 1843, la maestà profetica e della quale aveva consacrato nel 1849 la missione e la funzione di capitale di una nuova Italia, in quest'anno centenario, una espo­sizione che rievocasse il pensiero e l'azione dell'apostolo dell'unità. Per questo, al pianterreno del Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano, è stata alle­stita una mostra documentaria e iconografica, a cura di un gruppo di giovani laureati della ricordata Scuola di storia del Risorgimento della Università di Roma, guidati dal doti. Alberto Maria Arpino con sicura competenza e spìrito realizzatore. A lui, vicedirettore del Museo Centrale, e alle sue valide collabo­ratrici, .il cui entusiasmo non conobbe stanchezza, doti. Alessandra Cammino, Giuliana Giannini, Franca Lonza, Anna Martino, Rosangela Tremi terra, va tutta la nostra riconoscenza, come anche a un altro gruppo di appassionati collabora* tori materiali e la passione li ha mutati subito in autentici competenti agli uscieri del Museo, provenienti tutti dalle file di quella Benemerita che in altri tempi, aveva l'ordine di considerare Mazzini il nemico numero uno... E sarebbe veramente dimenticanza imperdonabile non unire nel ringraziamento il Rotary Roma Sud e il Gruppo dei Cultori di Roma, che. con vìvo senso di comprensione e con signorile generosità, hanno fatto dono alla Mostra dei grandi speciali cristalli necessari ai suoi tabelloni.
Dodici vetrine, che ricollegavano nella memoria dei più. anziani questa

*) BIBLIOTECA DELL'ISTITUTO ni STOMA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA, Roma e i Romani nella stampa e nella pubblicistica dal 1861 al 1870. Mostra documentaria, Roma 6*30 luglio ISTI IRoma, Eredi doli. G. Bardi, 19721.
') La Mostra storica ecc. rit., p. SS. A mio parere, a quel concetto Mazzini non rinuncerà mai completamente: non ri sarà mai in lui - - ina permetto di dissentire dal ni", antico cariesimo discepolo ed ora ottimo collega - una netta separazione ira pro­blema politico e problema religioso.
') ARTURO CODIGNOLA, L'Istituto mazziniana. A cura del Municipio di Genova, 1934 IGenova, Fratelli Pagano).
*' Città di Genova. Celobrazìonr del centenario dell'unità d'Italia. Genova maz­ziniana e garibaldina 1849-1860. Mostra commemorativa. Genova, Casa Mazzini, maggio-ottobre 1960, Genova, Sagù, 1960. Lu prefazione o la redazione del catalogo sono di Bianca Montale.
s) Istituto Mazziniano. Sale dedicate a Giuseppe Mazzini, Catalogo del documenti esposti, a cura di EMILIO COSTA C ANGELO GHICLIONE, Savona, Sabatelli, 1972.