Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; MAZZINI GIUSEPPE ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1920>   pagina <80>
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GIUSEPPE LOCA3!BIitI Mtt-ESI
pare l'alta città, fra l'esultanza e le acclamazioni della popolazione affollata sul loro passaggio. temevano ì nemici in udire gii evviva all'Italia dei volontari, le grida dì morte ai tedeschi dei cittadini. In­curanti delle fiere rappresaglie di cui li minacciava lo Scnwarzenbérg, i bergamaschi non potevano trattenersi dal dimostrargli la loro fiera ostilità, improvvisando accoglienze entusiastiche afeutore della zionaUtà Italiana e fraterno ricevimento a' suoi mfliftL JTon manca­rono perfino atti di provocazione e atroci scherni, da l'aito dei bastioni, agli austriaci sottostanti. Dovette per eio:31 generale Durando esortare alla calma ì temerari, per non esporre la città a brutalità ed a ven­dette, le quali poi non mancarono, e terribili, con la proclamazione della légge marziale'(1).
H mattino susseguente, la divisione Durando, in osservanza ai patti dell'armistìzio Salasco, lasciava la città per continuare la riti­rata. Mentre i nemici salirono dalla piana a prender possesso de l'alta città, una moltitudine di Bergamaschi, alla parte oppostaBorgo Ca­nale), accompagnava i militi della libertà sulla strada per Ponte S. Pie­tro. Ed agli ultimi saluti dei partenti, rispondeva gridando A ffleerci presto, ritornate e ci troverete pronti .
Cosi Bergamo ebbe vanto di essere stata, in quel tristissimo ago­sto, fra le ultime città lombarde -a ripiegare la bandiera della patria.
GIUSEPPE LOCATELE! MriiEsr.
(Ì)jÌÌtJSBPPE LOCATBLU MILESI, Il Martirologio bergamasco (1848-1851). Bergamo, 1917.