Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
anno <1972>   pagina <611>
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Libri e periodici
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race sui prodromi della mimpresa che ebbe inizio dal Porto di Montevidco i) 23 giugno 1842 e si conci use a Costa Brava il 17 agosto .
Codesta sintesi che riecheggia, fondendoli, i titoli dei cinque capitoli non potrebbe essere più precisa e piò sobrie; ma la lettura delle 190 pagine che precedono l'Appen­dice documentaria, e la stessa consultazione dei documenti e della Bibliografia ragio* nata di Garibaldi in Sud America, offrono in tutta la sua estensione panoramica il rac­conto della gesta nei colori naturali del paese, nella eingoiare umanità degli attori, ed in quella che possiamo chiamare le curiosità veramente idonee a creare uno dei più singolari e significativi capitoli della biografia garibaldina, la biografia del marinaio straniero temuto per le sue straordinarie doti di combattente, per la sua capacità di comando, e per hi sua competenza nautica.
Non di rado la narrazione è affidata agli stessi attori; e non v'è circostanza e non vi sono situazioni o rilievi che non siano discussi sobriamente ma convincentemente, e non siano confortati con argomenti inoppugnabili.
U lettore acquista cosi una conoscenza organica e sicura, e viene guidato lungo un percorso lineare che non affatica, che ha e mantiene una visuale limpida, anche se dovunque e sempre insiste il tamilico dell'operare, e quindi il contrasto di voci diverse e l'agitarsi di opposte correnti e di accese passioni.
Evidentemente VA. è fedele al suo proposito di essere preciso, documentato e chiaro, di non cedere mai a tentazioni apologetiche, anche se motivi non mancano, di lasciare Garibaldi nella sua naturale espressione umana, sia nei giorni solari come in quelli nebbiosi, di farlo conoscere in quella ricchezza umana che è privilegio degli uomini fedeli ad un ideale, decisi nell'osare: personaggi del destino.
L'A. narrando tacitianamente e non celebrando --- ri vuole confermare nella cer­tezza che l'ordinamento di quell'uomo non è cieco fanatismo; non è violenza istintiva e tanto meno calcolo di interessi, ma è manifestazione di un'anima tutta presa da un ideale e votata ad una missione: la battaglia per la libertà.
da notare in fine in questo primo saggio la perfetta conoscenza delle lingue ed in particolare della nomenclatura nel gergo militare e nautico del tempo : la conoscenza del terreno e della tecnica in fatto di strategia e di costumanze militaresche. Ed anche per questo vediamo nel volume la migliore delle premesse, ed il motivo per augurare una felice prosecuzione,
PIERO ZAMA
Le Relazioni diplomatiche fra lo Stato pontificio e In Francia. Ili Serie: 1848-1860, voi. I (4 gennaio 1848-18 febbraio 1849) a cura di MICHELE FATICA (Fonti per la storia d'Italia. Ili); Roma, Istituto storico italiano per L'età moderna e contem­poranea, 1971, in 8, pp. XIV.554. L. 5.500.
Per quanto i documenti, editi a cura del Fatica, non portino contribuii parti* colati e nuovi allo studio del periodo relativamente ai rapporti tra Francia e Stato pontificio, 184849, interessa soprattutto reperire qualche conferma o qualche linea di interpretazione un poco differente, secondo l'angolazione e la visuale degli eventi da parte pontificia. E tali rapporti tra gli Stati, se non possono prescindere, come è ov­vio, dagli antecedenti e in specie dalla presenza di truppe francesi dopo i moti del '30-31. nel periodo della rivoluzione europea del '48 si definiscono in una situazione del tutto diversa rispetto al passato e si caricano di problemi di difficile soluzione: del timore del contagio rivoluzionario fin dal febbraio del '48, alla conferenza di Gaeta, al ritorno del pontefice a Roma, alle ripercussioni degli eventi. II moto nei* liano del gennaio 1848 ad es. poneva il governo del Pontefice di fronte alla dramma­tica alternativa di uniformarsi all'esempio napoletano oppure impedire con l'aiuto ar­mato di una Potenza europea il paventato esito liberale e costituzionale del moto rifor­mistico avviato da Pio IX (p. IX).
E il problema del soccorso > armato rappresenta una delle costanti del presente carteggio, nel quale compaiono questioni di carattere diplomatico, problemi e fer*