Rassegna storica del Risorgimento
FESTI LORENZO ; TRIVULZIO DI BELGIOIOSO CRISTINA ; MAZZINI GIUS
anno
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1920
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pagina
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82
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EMILIA JUSGIS
mutevole di salotti e di alcove, su cui poggia l'inquietante figura della principessa, per dar luogo ad un modesto ma solido piedistallo per la ingegnosa donna e gentile e buona e più calunniata che rea di cui parla quel terribile e temibile giudice che fu il Tommaseo (1).
Poiché questa donna che circondò ogni suo atto di apparati teatrali e che pur di colpire l'immaginazione di coloro che l'avvicinavano, giunse a segno di' mutare di abbigliamenti esteriori a seconda del suo nuovo abito mentale, cosicché si avvolse, nei periodi di ascetiche meditazioni, in squallide tuniche, e si 'drappeggiò, nei momenti di esaltazione bellicosa, in arditi costumi di condottiera, fu invece di un'ammirevole semplicità nelle sue lettere, onde, all'opposto di quanto avviene in molte romantiche eroine del Bisorgimento e persino in Eleonora Ruffini, che, di una linea semplice e dnùtta nella loro vita, non seppero liberarsi, negli scritti, da una certa preoccupazione letteraria che ci impressiona sgradevolmente perchè ne deforma la visione, Cristina di Belgioioso fa getto, nelle lettere, di tutto ciò che può alterare o -dissimulare i suoi lineamenti interiori. E come non ha preziosità di stile, così non ha ambagi di sostanza ; va diritta allo scopo, sia che consigli o preghi, che ordini o consoli, sia che difenda sé od altrui.
Se tutti i tentativi oM 'Suoi 'biografi più benigni per iscusarne le debolezze, le 'stravaganze le vanità, producendo fedi mediche o dis-serando sull'ambiente in cui visséj ei cònliermano sempre più nell'esattezza del giudizio che < lei formulava nei suoi scellerati rapporti l'arguta ed acuta spia Blocchetti che non iscorgeva nella principessa che una persona romantica, di giudizio guasto e balzano, una persona agente'per desiderio di novità, per bisogno di essere, comunque siasi, qua e colà nominata che ne paragonava la testa ad una stanza in cui è di tutto, ad una stanza fo: disordine .'(2:);, le-am jLetteBecirigMamano alle parole di AndreaMaffètclte della Belgioioso scriveva: Laprincipessa' un tipo di donna' .che a mio giudizio si scosta da tutte le altre; E la maliarda di' Dante ene al primo aspetto era brutta, deforme, e tenendovi l'occhio fisso, le sueréjibra si aggraziavano e finivano col-l'ammaliare .> (3).
(if K'., ftbSGKAsaora !,< CAEPO3 'um0) inedito dal 1833 f IMàfe per ontaMMmJimim a:-B.:PknAavBo'lognftti9liix,.vol-i,'pag. 6ìp
.f) A. Ijuzio, W famdvUai:wnm Muti* * cariaggio d'uno spione -atrìnco,in Studi e Bozzelli di StorìulcmrìàràfoUHiuWìÌati(i,19lO,roh I, p.318. (3) Òtao CESAR Èettere del poeta trentino Andrea Mrtffeir/hi Suova Antologia, 10 ag.-l* eefct, 'Ì'9it6:,