Rassegna storica del Risorgimento
MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
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1972
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624
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624
Libri è periodici
portamento ed alle tendenze della magistratura e della burocrazia, nonché degli uomini politici, amministratori di enti locali, notabili, in vario modo legali a queste vicende > (p. 16).
RENATO GIUSTI
JUAN ODDONE BIANCA PARIS, La Vniversidad U ragliava dal Militarismo a La crisis, 1885-1958 i Montevideo, Deparlamento de puhli rat-ione* de la LI ni versi dad de la Repubblica , 1971, ìa 16, voi 4, pp. 259, 429, 203, 295. 1.800.
In 4 volumi, di cui due di documenti, Juan Oddone e Bianca Paris, giovani studiosi uruguaiani già noti per altre ricerche sulle origini dell'Università montevideana, tracciano, attraverso un'indagine adonta e paziente, la storia delia massima istituzione culturale e docente della Repubblica dal periodo del militarismo fino all'inizio della crisi politica del Paese i cui effetti perdurano tutt'oggi.
Per rendersi conto della rilevanza di questa indagine occorre tener presente che in alcuni Paesi latino-americani la storia delle più antiche università è profondamente inserita nella vita del Paese in quanto esse hanno costituito, per antica tradizione, non soltanto il centro ispiratore della vita culturale ma, anche e specialmente, l'organo promotore dello sviluppo sociale, storico, politico, economico della regione. Mi limito a citare l'Università di San Marco per il Perù, quella di Cordoba per l'Argentina e questa di Montevideo per l'Uruguay.
Quest'opera pone agli autori ed ai lettori degli interrogativi, espressi o taciuti, che cominciano a manifestarsi fin dal titolo, significativo per chi conosca, anche se sommariamente, la storia lo sviluppo politico di quél Paese di antica e solida tra dizione democratica.
L'Università uruguaiana riuscì a resistere alla dittatura militare nel periodo del cosidetto Militarismo che segue a quello del caudillismo y principismo degli anni 1865-1875. I militari si alternano nella Presidenza della Repubblica, da Venancio Flores a Lorenzo Batile che aprirono la via al < Militarismo vero e proprio, inteso come forma violenta e dispotica di direzione delle cose dello Stato. Di questo periodo storico, che si svolge fra gli anni 1875 e 1890, di cui furono esponenti il colonnello Lorenzo La torre ed i generali Maximo Santos e Maximo Tajes, gli A, tracciano la storia attraverso i contrasti vivaci con il Governo delle autorità universitarie che riuscirono a mantenere la indipendenza e l'autonomia dell'Ateneo pur in tempi tristi per tutto il Paese. Ma si noti che in questo periodo, come nel periodo della dittatura di Gabriel Terra (1933), l'Università dovette lottare e resistere ad una pressione esterna, ad un ostacolo che veniva dal di fuori e che non era riuscito a toccare le sue strutture. Il nemico, mi si perdoni la metafora, non era riuscito a penetrare dentro le sue mura.
L'Università uruguaiana partecipa attivamente alla fervida reazione tesa verso una democrazia consapevole che si manifestò dopo il periodo di dittatura militare alla fine del secolo scorso; essa ridette le più genuine istanze della classe colta del Paese educata nelle sue aule. Questo processo di rinnovamento può avvalersi dell'opera di uomini dotti e rappresentativi delle tendenze democratiche Era cui mi limito a citare alcuni docenti succedutisi nel rettorato, da Alfredo Vàzqnez Acevedo a Pablo De Maria, da Claudio Williman a Francisco Soca, da Elias Regules a Carlos Vàz Ferreira, da Leopoldo C. Agorio a Mario A. Cassinora, questi ultimi di origine italiana.
Ma gli autori devono chiedersi come mai in un Paese afflitto, in questi ultimi decenni, da difficoltà economiche, da mancanza di un mercato per lo sviluppo industriale che costringe l'economia a svilupparsi su basi essenzialmente agricole, dalTac-centuarsi del fenomeno immigratorio, dagli altissimi costi dell'amministrazione dello Stato (dovuti, anche, ad una legislazione sociale notevolmente progredita), da un notevolissimo indice di fruizione delle attività educative e culturali offerte dallo Stato o da enti privali, o stranieri (credo che gli autori parlino impropriamente di vassallaggio culturale per un Paese come l'Uruguay), l'Università di Montevideo (runica operante nel Paese) abbia potuto mantenere le sue attuali strutture ed abbia eofferto di meno delia orisi che l'Uruguay sta attualmente affrontando. Nel 1933, al tempo della ditta-