Rassegna storica del Risorgimento

MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO MOSTRE
anno <1972>   pagina <643>
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Vita dell'Istituto
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del Comitato dell'Istituto. Si è preso allo dell'eccellente organizzazione dell'imminente CongrcM>, sono statai rivolti i più vivi ringraziamenti e il riacero ringraziamento del* l'Istituto al Cornane di Genova e al nostro Comitato per l'opera svolta e si è concordalo lo svolgimento pratico del programma. Sono stati poi designati i presidenti delle varie sedute e si sono trattati argomenti riguardanti l'attività dell'Istituto.
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SEDUTA DELLA CONSULTA DELL'ISTITUTO. - Nel salone dì Palazzo du­cale, al ritorno dalla visita alla città si è tenuta la seduta della Consulta, presenti i membri del Consiglio di presidenza, i rappresentanti di ventotto Comitati e della Società toscana per la storia del Risorgimento. Rinnovati i ringraziamenti alle aiuto* rita genovesi per quanto hanno compiuto in occasione del Congresso, il presidente ha dato notizia della situazione dell'Istituto e il segretario generale ha illustrato l'atti­vità veramente meritoria svòlta in vari campi dai Comitati locali, rome risulta dalle loro relazioni che si riproducono integralmente. Annunciato il nome del nuovo socio onorario, prof. Kalikst Morawski, il presidente invita i rappresentanti dei Comitati a proporre la località per il congresso del 1974. In linea di massima è stata presa in considerazione l'opportunità di tenerlo in Sicilia.
ALESSANDRIA. Il Comitato di Alessandria ha continualo nel corrente anno la sua attività, specialmente rivolta ai giovani delle Scuole Medie Superiori. Il Presidente Livio Pivano ha particolarmente illustrato in varie riunioni la figura pò* liedrica di Giuseppe Mazzini nel Centenario della stia morte, sottolineando la parte­cipazione del Maestro a tutte le vicende risorgimentali.
Anche in alcune Sezioni dell'Associazione Comhattenli (Castelnuovo Seri via, S. Michele, Casale Monferrato, Acqui Terme, Novi Ligure) si sono svolte iniziative che proseguiranno nei prossimi mesi alla riapertura delle Scuole.
Sempre per iniziativa del Comitato è stato costituito in Alessandria, con l'ade­sione del Comune, un Comitato d'Onore ed un Comitato Esecutivo per le Celebra­zioni Mazziniane che si svolgeranno nei prossimi mesi con opportune conferenze che saranno concluse con una Tavola rotonda .
Livio Pivano
BARI. U Comitato di Bari, sin dall'adunanza del IO agosto 1971 del suo Con­siglio direttivo, stabili di celebrare, nel giugno 1972, il centenario della nascita di Emanuele De Deo. il giovane ventunenne nativo di Minervino Murge che può con­siderarsi come il primo pioniere e martire del Risorgimento Italiano e che salì il patibolo a Napoli nell'ottobre 1794. La rivendicazione storica della figura del De Deo e del suo sacrificio per l'Italia, nonché della Congiura di Stato del 1794, che virtualmente fece capo a lui, è stata fatta dal Comitato barese sin dal 1958, quando, nel dare inizio alle manifestazioni centenarie dell'Unità, inaugurò, sempre a Bari, la 1" Mostra di cimeli e documenti risorgimentali pugliesi. Largo apporto di notizie ricavate dagli archivi sullo stesso De Deo fu poi portato dal Presidente del Comitato, in un suo volume intitolato Da Masaniello alla Carboneria, pubblicato nel 1964. Nel Convegno di studi a livello nazionale, organizzato nel 1966 dallo stesso Comitato barese sul tema L'aurora del Risorgimento in Terra di Borii ì 'opera del giovane De Deo fu oggetto d'una dotta relazione del compianto e illustre prof. Nino Cortese, vice Presidente dell'Istituto. È chiaro dunque che il Comitato di Bari ha perseverato, luogo gli anni, nell'onore re degnamente hi memoria del De Deo. Pertanto non poteva non onorarla anche quest'anno 1972, nel secondo centenario della sua nascita.
Infatti, hi sera dell'8 giugno, nella sode del Comitato a Bari, il Presidente del Comitato medesimo ha rievocato, alla presenza delle autorità locali, il martirio del De Deo, e ha illustrato alcune proposte perché egli venga ricordato in campo nazio­nale e perché la gioventù italiana approfondisca la conoscenza del movimento di pen­siero e di azione cui il De Deo diede cosi nobile impulso.