Rassegna storica del Risorgimento

FESTI LORENZO ; TRIVULZIO DI BELGIOIOSO CRISTINA ; MAZZINI GIUS
anno <1920>   pagina <84>
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giustizia, come spiegherebbe il Sandonàf (1). Sia pure; ma noi, pur senza adoperare per la debole principessa le roventi parole con cui il Mazzini, a tal riguardo, bollava il bel principe Emilio, suo sposo, già cospiratore e poi supplicante ben accetto alle Corti, (2) ci guarderemo bene dal confondere, legandoli alla stessa paiola e quindi alla stessa sorte, l'atto umanamente degno di scusa con Tatto quasi sovrumano della madre del grande Esule che ricusa di rivedere il figlio dell'amore e del dolore , se questa gioia -sacra vuole in ricambio una passeggera sommissione al nemico (3).
Amore dunque vivo e schietto per l'Italia, che la fece rispondere con commovente prontezza aIppello degli Italiani oppressi, da qua­lunque parte il fraterno grido si levasse. A conferma di ciò che si è detto, come a riprova di quanto già altri dissero, stanno le lettere che ci accingiamo a pubblicare.
Sono esse dirette da Cristina di Belgioioso al conte Lorenzo Pesti di Trento, fratello del ben noto Giuseppe Pesti di cui sarà opportuno, con la buona scorta di Livio Marchetti p), riassumere la coraggiosa opera patriottica che dovette senza dubbio servire di stimolo e di norma al giovane Lorenzo.
In seguito alla sommossa scoppiata in Trento la sera del 19 marzo del 1848, in cui un'onda di popolo Mese a gran voce che il Magi­strato civico esigesse dal governo austriaco la immediata separazione del (trentino dal Tiralo e: la.- sua aggregazione al Lombardo-Veneto, Giuseppe Pesti fu nella nòtte dall'8 al 9 aprile, arrestato e deportato come ostaggio m una fortezza nell'interno della monarchia. Liberato ed eletto deputato per la città di Trento all'assemblea di Francoforte, presentò con gli altri rappresentanti trentini la domanda dj svincolo dalla confederazione Germanica, dimostrando con argomenti, di ca­rattere strategico, storico, geografico, morate, la incorrotta e compatta italianità del Trentino,. l'autonomia sovrana conservata dai principato di Trento ifìn idll'epoca della rivoluzione francese e la violenza usata alla regione col sottoporla ad un regime amministrativo e politico del
(1) Auansrò SttSTOONl, La stampa nel periodo prima della Bvvohufione ; Le domande di grazia dai profughi, in Ei/vita dfajbmo XIII, fase, VI, giu­gno 1910.
(2) Edizione Nazionale fóM7f Imola, 1013, voi. VII, pag. 1/5
(3) A. ìfMàmWm,àM<it ÌBitìM. Ì9J0,pg. 186. "MJÌ Livi* M:Mtìi*R!iKi3:> ffl: 'MenUQ V>eì JSfaorgìmeivtoi vói* pag. 79 o sogg.